Buone notizie dalla Liguria sui trapianti, in occasione della Giornata nazionale per la donazione ed il trapianto di organi e tessuti che come ogni anno cade il 14 di aprile. Aumentano le donazioni del 50 per cento, diminuiscono le opposizioni e crescono i numeri dei trapianti andati a buon fine, mentre si lavora per strutturarsi per poter accogliere al più presto, oltre al trapianto di fegato e rene, anche quello di cuore.
Trapianti, donazioni aumentate del 50%. Entro il 2025 quello di cuore
"Sui numeri per adesione alla volontà donativa la Liguria è al settimo posto, un buon posizionamento e con la giornata degli organi e dei tessuti continuiamo l'opera di sensibilizzazione per arrivare preparati a quello che almeno a oggi è il momento determinante per esprimere la propria scelta, ovvero il rinnovo della carta di identità. Se ci viene chiesto a bruciapelo se siamo concordi difficilmente risponderemo, se invece ci abbiamo già pensato probabilmente arriviamo preparati e non si può che rispondere sì a un principio come questo. Oltretutto se tutti noi diciamo qual è la nostra scelta alleggeriamo anche i parenti di una scelta difficile", commenta a Primocanale il professor Alessandro Bonsignore, coordinatore del centro regionale trapianti.
L'esprimere una scelta resta il passo fondamentale, un gesto sociale ma anche un modo per sollevare i parenti dall'eventuale scelta nel caso di un decesso di un congiunto: "E' un sistema sociale che garantisce aumentando il numero delle adesioni la possibilità che noi stessi possiamo usufruire di un organo messo a disposizione da un'altra persona", continua Bonsignore.
I report annuali raccontano di un record per quanto riguarda la Liguria: "L'aumento del 50 per cento dei trapianti è frutto di un lavoro sinergico con tutte le Asl. C'è poi un percorso di confronto continuo con tutte le sedi dove si svolgono trapianti. Sono aumentati i possibili donatori ma anche i numeri di trapianti perché abbiamo assistito a un crollo delle opposizioni", spiega Bonsignore.
Al momento in Liguria vengono trapiantati il fegato e il rene, ma gli organi prelevati nella nostra regione raggiungono comunque altri territori dove anche i liguri possono essere operati. "L'obiettivo è di estendere e di poter eseguire altri trapianti oltre a fegato e rene, mi sento di suggerire prima un consolidamento dei numeri e delle forze a disposizione, quando avremo raggiunto dati a livello nazionale di grande competitività si potrà immaginare di allargare gli orizzonti e magari come ipotizzato capire se ci saranno i presupposti per riprendere i trapianti di cuore nella nostra regione", conclude Bonsignore.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci