Sanità

Cecchini sarà a Palazzo Ducale prossima settimana per la riunione tecnica in vista del G7 salute
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di Tiziana Oberti

GENOVA - "Genova non è solo una delle regioni più anziane d’Europa ma lo è a livello mondiale per cui molte delle cose che verranno discusse la settimana prossima dovranno essere utilizzate a Genova anzi Genova è un laboratorio per alcune di queste politiche". Così a Primocanale il genovese Michele Cecchini che a Parigi è responsabile dell'unità di salute pubblica dell'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e che l'11 e il 12 luglio parteciperà, nel capoluogo ligure, a Palazzo Ducale alla riunione tecnica in vista del G7 salute che si svolgerà ad Ancona a ottobre.

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"La popolazione dei paesi del G7 gode delle aspettative di vita fra le più alte al mondo ma chiaramente un’aspettativa di vita lunga vuol dire anche sviluppare malattie croniche, come malattie cardiovascolari, diabete e il cancro - racconta Cecchini - la prevenzione è una strategia fondamentale per mantenere più in salute la popolazione e questo significa economie più dinamiche perché una forza lavoro in buona salute vuol dire maggiore produttività ma anche un contenimento dei costi della spesa sanitaria che come OCSE calcoliamo che aumenteranno significativamente di circa il 41% fino nel 2040 di cui una parte consistente sarà data da un invecchiamento della popolazione, quindi prevenzione vuol dire far mangiare cose più sane alle persone, mantenerli in attività fisica ma anche contrastare le malattie infettive".

"I paesi del G7 (Italia, Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone e Canada ndr) hanno delle problematiche comuni ma anche delle soluzioni che possono essere comuni e si confrontano continuamente ogni anno su queste varie problematiche tra cui quelle di salute - spiega - in particolar modo la riunione che si terrà a Genova la settimana prossima sarà sull’invecchiamento della popolazione".

"Chiaramente con un invecchiamento della popolazione bisogna promuovere una attività salubre - prosegue Cecchini - per cui una migliore dieta, attività fisica ma sono anche molto importanti i controlli per cui, ad esempio, le campagne di screening e poi le campagne di vaccinazione con l’arrivo dell’influenza nella stagione invernale mentre ora siamo nella stagione estiva per cui molta attenzione ad esempio ai colpi di caldo e quindi ad assicurarsi una buona idratazione. Poi ci sono politiche più grandi come ad esempio quello che possono fare i medici di medicina generale e anche un design delle città che favoriscano la comunicazione fra le persone e una buona socializzazione".

Dell'importanza della prevenzione in sanità, soprattutto con una popolazione che continua a invecchiare, si parla da anni ma sembra difficile riuscire a ottenere un vero cambio di mentalità e di azioni. "Come OCSE quello che suggeriamo è cercare di mettere in piedi dei meccanismi di cambiamento ci sono alcune opzioni molto semplici che possano fare la differenza per intenderci salare meno il cibo che si mangia nelle mense in modo che così le persone diminuiscano già il consumo di sale oppure aumentare il numero di alberi nelle strade perché aumenta l’ombra e diminuisce la temperatura delle città ma questi sono solo due esempi".

"Una riunione di questo livello come quella del G7 credo che sia una cosa molto importante - conclude - chiaramente poi bisogna anche proseguire con i fatti però ad esempio quando si tratta di attività fisica mi risulta che Genova favorisca l'utilizzo dei mezzi pubblici piuttosto che i mezzi privati per la popolazione locale e questa è chiaramente una politica che va nella giusta direzione".

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