"In Liguria nel 2024 si sono dimessi 585 infermieri e ne mancano circa duemila per applicare il Pnrr (piano nazionale ripresa e resilienza ndr) con case e ospedali di comunità ". La denuncia a Primocanale arriva da Enrico Boccone, referente ligure di Nursing Up, a poche ore dalla diffusione del nuovo report del sindacato che parla a livello nazionale di oltre ventimila dimissioni solo nei primi nove mesi del 2024, un aumento del 170% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi quattro anni, sono oltre 43mila i professionisti che hanno lasciato la sanità pubblica.
La fuga degli infermieri
Dei 585 infermieri che si sono dimessi in Liguria nel 2024, 439 lo hanno fatto nei primi 9 mesi e 146 negli ultimi tre. Numeri che sono frutto di una elaborazione integrata dati fonti Inps/Ragioneria di Stato e diffusi da Nursing Up.
"La fuga di infermieri dal servizio sanitario nazionale è ormai un’emergenza nazionale - spiega Boccone - e se è pur vero che a livello italiano non siamo tra le Regioni messe peggio, è altrettanto vero che la Liguria è quella con il più alto numero di anziani che necessitano quindi di maggiore assistenza".
"Se il trend non si invertirà, entro la fine del 2024 supereremo quota trentamila dimissioni - ha dichiarato Antonio De Palma presidente del Nursing Up - il sistema sanitario nazionale sta crollando e la politica resta a guardare".
Un’emorragia senza fine
Tra il 2021 e il 2024, gli infermieri che hanno abbandonato il pubblico sono stati: 15.450 nel biennio 2021-2022; 8.500 nel 2023; oltre 20mila nei primi nove mesi del 2024.
"Bassi stipendi (gli infermieri italiani sono al terz’ultimo posto in Europa come stipendi, ben al di sotto della media europea), scarsa valorizzazione, scarsa considerazione sociale, costretti a far fronte alla disorganizzazione della sanità, aggressioni, a fronte di un duro percorso di studi (l’infermiere è una figura laureata), fanno sì che questa professione non sia più attrattiva - racconta il referente di Nursing Up - il numero chiuso per l’accesso al percorso universitario, da qualche anno non viene neppure raggiunto.
"Purtroppo assistiamo a tentativi da parte della politica di far fronte a questa vera e propria emergenza che non faranno altro che acuire il problema. Si pensa di introdurre figure “surrogate”, come l'assistente infermiere, a basso costo e con bassa formazione e questo non farà altro che peggiorare la disaffezione da parte dei giovani".
Sono 385 gli infermieri che nel 2024 si sono dimessi in LIguriaIn Liguria decine di migliaia di ore di straordinario
"Per quanto riguarda la nostra Regione, le decine di migliaia di ore di straordinario effettuate dai colleghi, mettono in risalto le carenze sia organiche che organizzative, costringendo gli infermieri a turni massacranti - sottolinea Boccone - esistono poi situazioni particolari e drammatiche come quella del vecchio ospedale Galliera dove, notizia di pochi giorni fa, gli infermieri del pronto soccorso, non potendo più garantire degli standard assistenziali accettabili e la sicurezza dei pazienti da loro seguiti, hanno presentato richiesta di trasferimento in massa questo anche, parrebbe a fronte di mancate risposte da parte della direzione rispetto alle criticità che gli operatori denunciano da tempo".
Le richieste del sindacato Nursing Up
"Crediamo che una vera presa di coscienza da parte della politica sia più che mai necessaria - conclude Boccone - il continuo minimizzare la problematica, con numeri fortemente sottostimati, forse tranquillizzerà i cittadini, sicuramente suona come una presa in giro per i lavoratori".
Secondo Nursing Up per fermare l'emorragia degli infermieri servono azioni concrete: aumenti salariali urgenti, per avvicinare gli stipendi alla media europea; piani straordinari di assunzione, per ridurre il sovraccarico di lavoro; investimenti nella sicurezza e nel benessere organizzativo; incentivi per trattenere gli infermieri nel pubblico.
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