Sanità

Nuova puntata di "Tabù, sesso e dintorni". In onda sul canale 10 il venerdì alle 23.30, sabato alle 7.30, domenica alle 6 e alle 22.30, lunedì alle 7.20 e 23.15
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di Elisabetta Biancalani

Come riaccendere il desiderio sessuale in una coppia che lo ha perso? Come provare a rimettere in sesto un rapporto che cigola? Si parte così nella nuova puntata di Tabù, sesso e dintorni, insieme al sessuologo Alessandro Poirè. Per proseguire con la chiacchierata con Danilo Dodero, ginecologo. 

Il desiderio è naturale ma lo si deve saper aspettare

"Il desiderio è naturale e dentro di noi e parte dalla testa e poi si diffonde nel corpo - spiega Poirè - Bisogna saperlo anche aspettare. Se non si pensa di non essere normali. Dipende anche da come lo aspetti, perchè se lo attendi in modo preoccupato non arriva. Ci si può rieducare al desiderio partendo dalla storia personale e di coppia, cercando di capire perchè è andato via, cercando di recuperarlo, ma non coricati a letto, parte prima, con frasi alla propria partner che la facciano sentire importante anche a livello sessuale. Ad esempio dicendo: "Se fossi un uomo sposato con un'altra con te la tradirei". 

Un uomo e una donna seduti su un divanoLa puntata di Tabù con ospite il ginecologo Danilo Dodero

La cosmetica della vagina: come si ringiovaniscono i genitali femminili 

"L’atrofia vulvo-vaginale è un problema di salute pubblica, che riguarda circa il 50% delle donne in menopausa e che si può manifestare con una diversa sintomatologia: prurito, diminuzione della lubrificazione vaginale, dispareunia, perdite ematiche durante i rapporti sessuali, poliuria, leucorrea e altro come l’incontinenza urinaria da urgenza e da sforzo, configurando il quadro della “Sindrome Genitourinaria della Menopausa”(GSM) - spiega Dodero - Questi sintomi sono correlati col naturale e fisiologico processo di invecchiamento, che coinvolge anche la mucosa vaginale. La perdita della configurazione reticolare da parte della matrice extracellulare del tessuto connettivo, porta a un trofismo e a un’idratazione non corretta dei tessuti. La terapia estrogenica locale agisce solo a livello superficiale della mucosa vaginale generando un miglioramento transitorio nelle pazienti.Sono state esaminate varie terapie alternative tra le quali la carbossiterapia, l’impiego di PRP (Platelet-Rich Plasma), di lubrificanti e/o idratanti, l’agopuntura, la medicina tradizionale cinese, la somministrazione di acido ialuronico non reticolato, senza però ottenere mai miglioramenti significativi e/o duraturi. Applicando i principi della medicina rigenerativa e anti-invecchiamento alla mucosa vaginale, è stato messo a punto un nuovo protocollo di trattamento specifico per l’Atrofia Vaginale in menopausa che utilizza uno speciale sistema laser medicale".