GENOVA - Blessin parlerà alle 17 per inquadrare il match col Modena di sabato alle 16.15 al Ferraris, ma di certo il suo Genoa sarà diverso da quello che ha presentato fino ad ora. Due vittorie (3 se ci mettiamo la Coppa Italia), due pareggi e una sconfitta nel ruolino di marcia del Grifone fino ad oggi, una marcia accettabile ma perfettibile.
Il 4-2-2-2 varato nel ritiro di Bad Haring però non ha convinto del tutto: il pressing è ok, la squadra va in gol con molti giocatori ma il gioco non pare fluido e soprattutto gli attaccanti faticano e non si può accettare che un bomber come Coda abbia segnato solo su rigore. Blessin stesso si aspetta di più e così il tecnico tedesco col Modena passerà al 4-3-3 o se si vuole leggere diversamente il 4-3-1-2: a parte il punto interrogativo sulla difesa con Bani che cerca il recupero dall’influenza (si è allenato però a singhiozzo) in caso di forfait gioca Vogliacco, soprattutto dalla metà campo in su ci sono novità.
Badelj agirà con Frendrup e Portanova mentre dovrebbe agire dietro alle punte Aramu pronto a servire Coda e Yalcin o Ekuban. Difficile che Puscas possa esordire dal primo minuto perché le sue condizioni non sono ottimali. Stesso discorso per Strootman. Volendo Portanova potrebbe salire (se si giocasse a tre in avanti) nella linea offensiva con Aramu a sinistra e Coda punta. In mediana troverebbe spazio Jagiello. Insomma tutto è pronto per dare l’assalto al Ferraris dove in campionato Martinez e compagni non hanno ancora vinto.
IL COMMENTO
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