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di Stefano Rissetto

Non c'è pace alla Sampdoria. Il nuovo tecnico Dejan Stankovic perde per infortunio Jeison Murillo.

Il trentenne difensore colombiano, che in estate la dirigenza non era riuscita a ricollocare all'estero come suggeriva il lauto ingaggio, era rimasto in blucerchiato rappresentando una buona opzione al centro della difesa, viste le ricorrenti amnesie di Omar Colley e Alex Ferrari.

Ma adesso Murillo va incontro a un lungo stop. Uscito anzitempo dal campo sabato sera a Bologna, Murillo ha riportato - secondo gli accertamenti diagnostici svolti in giornata, il cui esito è stato comunicato dalla società sul sito ufficiale - una lesione ai bicipite femorale sinistro. Il difensore ha già iniziato la fisioterapia ed è probabile che possa rivedersi in campo soltanto dopo la sosta per il Mondiale, cui peraltro l'Italia non prenderà parte, con il campionato fermo dal 12 novembre (Sampdoria-Lecce) al 4 gennaio (Sassuolo-Sampdoria).

Già in Italia all'Inter dal 2015 al 2017, dopo un apprendistato in Spagna (Granada, Cadice e Las Palmas), Murillo era tornato nella Penisola iberica con poca fortuna tra Valencia e Barcellona, 20 presenze complessive dal 2017 al 2019. Nell'estate di tre anni fa, Murillo passa alla Sampdoria in prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni, ma nel disastroso avvio di stagione - firmato da Di Francesco esonerato dopo 7 gare a vantaggio di Ranieri - gioca solo 10 partite, prima di passare al Celta Vigo in prestito con diritto di riscatto, mai esercitato in due stagioni dal club galiziano. Così Murillo è tornato alla Sampdoria, che non è riuscita a convincere Valencia e Galatasaray a puntare su di lui, per quanto ormai il giocatore sia all'ultimo anno di contratto e quindi libero, a gennaio, di firmare per un'altra squadra a parametro zero. Di là dal valore del giocatore, 31 presenze nella Nazionale colombiana, e dall'ultimo infortunio, l'ingaggio di Murillo - come quello di altri ex interisti, da Eto'o a Ranocchia - si è rivelato un pessimo affare sia tecnicamente che dal punto di vista economico. Così al momento, e per le prossime partite, in rosa Stankovic ha a disposizione due soli elementi, i già citati Ferrari e Colley, per i posti di difensore centrale.