Sport

1 minuto e 4 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

Le tensioni dopo il brutto pari col Como sono un ricordo. C’è stato il tempo in queste due settimane per farsi un esame di coscienza generale al Genoa e così si riparte domenica a Perugia che per Bani e compagni è un bivio da non fallire. Intanto la squadra umbra è ultima in classifica, ma bisognerà affrontarla come se fosse la capolista. Sbagliare approccio sarebbe un delitto. Lo sa Blessin che si gioca molto in questo match assolutamente delicato. In questa sosta il tecnico tedesco ha lavorato sulla tattica e sulla preparazione fisica e in questo senso sarà un Genoa diverso come modulo e come interpreti. È vero che si è fermato Badelj che dovrà essere valutato in queste ore, ma arrivano buone notizie per Ilsanker e Sturaro di fatto arruolabili. L’austriaco potrebbe partire titolare in difesa, dove sulle fasce di sicuro ci saranno Hefti e Sabelli visto che Czyborra è fuori. A dare la carica al Grifone al Signorini è arrivato il presidente Zangrillo che si è intrattenuto con Blessin. E a Perugia ci saranno oltre duemila tifosi che non faranno sentire fuori casa i rossoblu. Rialzare la testa è un obbligo, alibi non ce ne sono più per nessuno perché la classifica sebbene non così brutta, ha bisogno di altri punti pesanti dopo la frenata nelle ultime tre partite.