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di Giovanni Porcella

GENOVA - Il pomeriggio di Miami, la notte a Genova non ha portato novità sulla panchina del Genoa. Blessin è appeso ad un filo ma per ora non è stato esonerato. E questo è già un colpo di scena visto che si è messo contro la squadra dopo il ko di Perugia definendo i suoi giocatori “dilettanti”, i quali non l’hanno presa bene. Oggi altra giornata di passione e di attesa soprattutto per Bjelica visto che il croato ha superato Andreazzoli nella corsa alla sostituzione del mister tedesco. Andreazzoli per poco al Genoa nel 2019, non convince Spors e gli americani che preferiscono  Nenad Bjelica ex Spezia nel 2015 dove arrivò ai play off di B poi eliminato. In seguito allenatore alla Dinamo Zagabria e ora in attesa di una chiamata.

Anche i tifosi sono dalla finestra e osservano questo braccio di ferro tra chi vorrebbe il cambio, ovvero la dirigenza italiana, mentre il direttore dei club 777 Partners, Johannes Spors fa muro e difende Blessin. Oggi la squadra ha un giorno di riposo e quindi sarà un martedì di ulteriori riflessioni al Signorini e negli Stati Uniti con Josh Wanders che dovrà prendere una decisione, forse già entro mezzogiorno. Blessin potrebbe anche restare malgrado i risultati delle ultime 4 partite con soli due punti e un gioco incomprensibile. Spors ha l’intenzione di concedere ancora due partite con Cittadella e Sud Tirol al mister di Stoccarda che lui ha portato quasi un anno fa per sostituire Shevcenko.

Insomma per Spors il progetto deve andare avanti con lui anche perché la classifica dice che Coda e compagni sono al terzo posto è in corsa per tornare in A. E comunque eventualmente si preferirebbe cambiarlo con il Bjelica mentre Andreazzoli è richiesto dai “mediterranei” che stanno a Genova. “Falchi e Colombe” a confronto, ma anche due visioni differenti. Da una parte Spors dall’altra Zangrillo, Blazquez e Ottolini. Insomma altre ore per arrivare una soluzione di una crisi che non va trascinata come una telenovela. In un senso o nell’altro bisogna arrivare ad una decisione.

E all’esterno del Signorini è comparso lo striscione: “Blessin game over”.

(In aggiornamento)