"Quasi quasi conviene rifondare un’altra società calcistica che si chiami Sampdoria S.r.l che magari parta dall’ultima categoria". Così Francesco Maresca (giurista e tifoso blucerchiato, assessore sia nella prima che nella seconda giunta Bucci, nella corrente sindacatura con le deleghe a Patrimonio, Porto, Mare e Pesca) interviene sulla crisi della società blucerchiata, acuita dai risultati tecnici e da una "cessione infinita" che tra false speranze e promesse ancor più false si trascina ormai da tre anni, mentre Ferrero - proprietario tramite azionisti di famiglia - appena scaduta l'interdizione giudiziaria sta ponendo le basi per tornare al comando a tutti gli effetti.
Dal suo profilo personale Facebook, Maresca così argomenta: "Questo forse è l’unico modo per liberarci di chi sta creando un grave danno ad un simbolo della nostra città e sta usando i sentimenti, le emozioni di tante persone. Quella nuova sarebbe la vera Sampdoria, la squadra dei tifosi, e migliaia di persone sono sicuro che lascerebbero vuoti gli spalti della Serie A per invece riempire i piccoli spalti dei dilettanti".
Maresca, dopo lo sfogo, ha parzialmente corretto il tiro: "Spero vivamente che la situazione della Sampdoria si stabilizzi come si è stabilizzata quella del Genoa - ha scritto sui social - Auspico che questo patrimonio cittadino resti intatto nel tempo come volano anche di una città che sta rinascendo. Mi auguro che l’attuale società risolva la situazione cedendo in mani sicure. Questo è il mio desiderio da tifoso e appassionato di calcio. Sono sicuro che ce la faremo"
Contattato da Primocanale l'assessore ha aggiunto: "Ho voluto lanciare una provocazione perché la situazione è diventata insopportabile e come tifoso non riesco più a tollerarla. Mi auguro con tutto il cuore che Ferrero capisca quanto sia importante per tutti noi questa squadra e che ceda le sue quote e ci lasci costruire il nostro futuro".
IL COMMENTO
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