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Faggiano al lavoro, col possibile reintegro di Osti
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di steris

Si avvicina il 3 gennaio e la Sampdoria (a +9 sulla zona retrocessione salvo esclusione della Salernitana che farebbe scendere a +6 la quota sicurezza) si trova alle prese con il problema soltanto rimandato la scorsa estate: reperire dal mercato 25 milioni per esigenze di bilancio.

L’ascesa di Falcone, portiere titolare a Roma e nove anni fa campione d’Italia allievi nazionali, rende Audero il maggiore indiziato di cessione, non fosse per la difficoltà di trovare un club che sul mercato invernale spenda almeno 12 milioni per un portiere. Hanno mercato anche Morten Thorsby, Omar Colley, Albin Ekdal, Bartosz Bereszynski e Valerio Verre: starà al ds Daniele Faggiano, con il possibile reintegro a sorpresa di Carlo Osti estromesso da Ferrero agli ultimi atti della sua gestione, conciliare le esigenze tecniche con quelle economici.

Difficile fare molti soldi con altri giocatori non di primissimo piano, da Torregrossa a De Paoli a Murru. Non esclusa l’ipotesi di lavorare sul riscatto anticipato di Caprari da parte del Verona. Ma trovare 25 milioni senza indebolire l’organico sarà un’impresa.