"In un momento così doloroso e triste per il calcio italiano e in particolare per il nostro club, dovuto alla prematura scomparsa della nostra bandiera Gianluca Vialli, esempio di altissima umanità e professionalità che vogliamo ancora oggi ricordare, il Consiglio di Amministrazione della Sampdoria - è la premessa - ha voluto attendere qualche giorno in segno di rispettoso e doveroso riserbo prima di fornire un aggiornamento in merito ad alcuni eventi societari".
ORIZZONTE - "È passato un anno da quando il Consiglio è stato nominato e lo stesso è ormai prossimo alla scadenza del proprio incarico, che terminerà con l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022. L’incarico degli amministratori è e rimane quello di gestire la società con l’obiettivo di tutelarne il valore, nella consapevolezza che è in corso un processo di vendita del club gestito dal trust con l’ausilio di un advisor finanziario di primario standing".
CONGIUNTURA - "Il Consiglio di Amministrazione della Sampdoria, al pari di quello di tutte le altre squadre di calcio, ha dovuto operare in un contesto economico non favorevole, iniziato con il COVID e proseguito nel periodo successivo. Le perdite che l’intero mondo del calcio ha generato in questi anni sono strettamente connesse a tale situazione. Il nostro club, come le altre società, non ne è rimasto immune né in termini economici né in termini finanziari".
COMPITI - "Come amministratori, su richiesta del trustee, abbiamo condiviso e continuiamo a condividere tutte le informazioni societarie con i diversi potenziali acquirenti, o eventuali sottoscrittori di debito, che, anche in questi giorni, stanno facendo le proprie valutazioni al fine di portare avanti delle proposte. Non è compito del Consiglio esprimere preferenze su chi debbano essere gli azionisti della società così come esula dal suo ruolo deliberare operazioni di ricapitalizzazione che sono di competenza dei soci, peraltro già convocati a questo proposito in assemblea d’accordo con il Collegio Sindacale".
APPELLO - "Tutto ciò premesso, nel rispetto della legge e nell’interesse dei tifosi, dei dipendenti, degli azionisti, di tutti i soggetti interessati al bene del club inclusa la città di Genova, porteremo avanti il nostro incarico attuando tutte le azioni necessarie a far fronte alla gestione aziendale e alla protezione del club stesso. Per questo il Consiglio di Amministrazione resta a disposizione di coloro i quali abbiano a cuore la Sampdoria e che vogliano dare un segnale concreto e tangibile per la risoluzione della situazione contribuendo a ricreare quell’indispensabile clima costruttivo che ha contraddistinto la storia di questa gloriosa società, patrimonio del calcio italiano".
ORIZZONTE - "È passato un anno da quando il Consiglio è stato nominato e lo stesso è ormai prossimo alla scadenza del proprio incarico, che terminerà con l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022. L’incarico degli amministratori è e rimane quello di gestire la società con l’obiettivo di tutelarne il valore, nella consapevolezza che è in corso un processo di vendita del club gestito dal trust con l’ausilio di un advisor finanziario di primario standing".
CONGIUNTURA - "Il Consiglio di Amministrazione della Sampdoria, al pari di quello di tutte le altre squadre di calcio, ha dovuto operare in un contesto economico non favorevole, iniziato con il COVID e proseguito nel periodo successivo. Le perdite che l’intero mondo del calcio ha generato in questi anni sono strettamente connesse a tale situazione. Il nostro club, come le altre società, non ne è rimasto immune né in termini economici né in termini finanziari".
COMPITI - "Come amministratori, su richiesta del trustee, abbiamo condiviso e continuiamo a condividere tutte le informazioni societarie con i diversi potenziali acquirenti, o eventuali sottoscrittori di debito, che, anche in questi giorni, stanno facendo le proprie valutazioni al fine di portare avanti delle proposte. Non è compito del Consiglio esprimere preferenze su chi debbano essere gli azionisti della società così come esula dal suo ruolo deliberare operazioni di ricapitalizzazione che sono di competenza dei soci, peraltro già convocati a questo proposito in assemblea d’accordo con il Collegio Sindacale".
APPELLO - "Tutto ciò premesso, nel rispetto della legge e nell’interesse dei tifosi, dei dipendenti, degli azionisti, di tutti i soggetti interessati al bene del club inclusa la città di Genova, porteremo avanti il nostro incarico attuando tutte le azioni necessarie a far fronte alla gestione aziendale e alla protezione del club stesso. Per questo il Consiglio di Amministrazione resta a disposizione di coloro i quali abbiano a cuore la Sampdoria e che vogliano dare un segnale concreto e tangibile per la risoluzione della situazione contribuendo a ricreare quell’indispensabile clima costruttivo che ha contraddistinto la storia di questa gloriosa società, patrimonio del calcio italiano".
IL COMMENTO
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