LA SPEZIA - Sono ore bollenti per il Chief Football Officer dello Spezia Calcio Eduardo Macìa: il motivo è ovviamente la scelta del nuovo allenatore, profilo dal quale ripartire dopo la retrocessione in Serie B, con cui gettare le fondamenta per costruire la squadra.
Identikit ben chiaro quello ricercato dal direttore spagnolo: una figura di esperienza consolidata nella categoria cadetta, con cui si possa creare un progetto mirato all'obiettivo di tornare il prima possibile, senza tuttavia grandi proclami, in Serie A.
Ecco i principali nomi:
Filippo Inzaghi
Attualmente sotto contratto con la Reggina, club impegnato a gestire una difficile situazione finanziaria, è la prima scelta per la panchina aquilotta per modulo (4-3-3), esperienza in promozioni e capacità di gestione del gruppo squadra. Il nodo da sciogliere è legato alla posizione del sodalizio amaranto che nelle prossime ore capirà il proprio destino e, soprattutto, se ci sarà la volontà di proseguire con il tecnico piacentino.
Marco Baroni
Tecnico attuale del Lecce, si incontrerà nelle prossime ore con i dirigenti del club salentino per capire se potrà proseguire la sua avventura in Salento. Ciò che sicuramente fa la differenza al momento è la volontà, già ribadita, dei giallorossi di tenerlo alla guida della squadra. Lo Spezia attende alla finestra.
Daniele De Rossi
L'allenatore ex SPAL ha avuto un incontro positivo con la dirigenza aquilotta, ma al momento è indietro nelle gerarchie, vista la sua poca esperienza, caratteristica fondamentale nell'identikit cercato da Macìa.
Michele Mignani
Attualmente sotto contratto con il Bari, con cui è arrivato ad un passo dalla promozione in Serie A, è un profilo sondato dallo Spezia, ma prima sarà necessario capire le intenzioni dei pugliesi, tra l'altro avversari delle Aquile nel prossimo campionato di Serie B.
IL COMMENTO
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