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di Redazione

 

GENOVA - Le barche a vela continuano a solcare i mari in direzione di Genova, dove oggi viene inaugurato il Grand Finale di Ocean Race.

In attesa dell'arrivo delle barche continuano gli eventi, laboratori e spettacoli all'Ocean Live Park situato all'interno dell'area dove sta sorgendo il nuovo Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano. Primocanale in onda dalle 16,30 alle 19.

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"L’impegno è massimo sia nella parte sportiva che in quella comunicativa e di sostenibilità - racconta Richard Brisius, presidente di The Ocean Race, che si è collegato a sorpresa con la barca Team Genova interloquendo con la velista azzurra Cecilia Zorzi -. La sostenibilità è un punto centrale di tutto il progetto e il Genova Process è un percorso davvero straordinario che ci porterà alla bozza di Dichiarazione dei Diritti degli Oceani da presentare alle Nazioni Unite. Genova è il cuore di questa regata intorno al mondo e lì finalmente festeggiamo 50 anni con una straordinaria regata delle Legeds".

"Sostenibilità, ambiente, coraggio, condivisione, parità, rispetto, le parole d’ordine di questo straordinario evento che siamo orgogliosi di poter ospitare nel nostro mare italiano, in un percorso che vede l’epilogo di questi due anni con le celebrazioni, nel 2024, di Genova capitale europea dello sport", ha poi aggiunto  Evelina Christillin, Presidente dello Steering Committee di Genova The Grand Finale.

"È importante che il nostro Paese diventi sempre più la sede di eventi internazionali – ha affermato Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni - perché abbiamo dimostrato di saperli organizzare al massimo, sono eventi che esportano un Made in Italy vincente e di questo il nostro Paese ha bisogno e sono eventi che sottolineano come sia importante portare in Italia capitali, turisti e interessi che vengono dall’estero. Da genovese mi riempie di orgoglio vedere una manifestazione di questo calibro internazionale nella mia città e posso dire per esperienza che eventi come questo hanno una ricaduta sul territorio di valore incalcolabile e sarebbe miope fermarsi al solo conto dei costi".

"L’appuntamento con The Ocean Race - Genova The Grand Finale rappresenta per la Federazione Italiana Vela e per l’Italia una delle tappe più significative del movimento velico internazionale - ha spiegato Francesco Ettorre, Presidente della FIV -. Grazie all’impegno di Comune di Genova, Regione Liguria e Istituzioni nazionali, questo è stato possibile".

"Ocean Race ha il grande merito di svelare la magia del Waterfront di levante in un'atmosfera di grande festa - ha detto Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico -. Queste aree bellissime che stanno tornando a nuova vita avranno un ruolo fondamentale, insieme alle aree storiche di Porto Antico, per lanciare la città nel mondo della vela internazionale". 

Gli interventi - oltre che dall’alzabandiera e dall’esecuzione dell’inno nazionale - sono stati anticipati dalla parata degli ambassador che hanno portato sul palco le bandiere degli stati toccati dalla regata: Spagna, Capo Verde, Sudafrica, Brasile, Usa, Danimarca e Olanda, oltre ovviamente all’Italia. 

Le autorità sono poi state accompagnate in un breve tour dell’Ocean Live Park. A concludere la giornata l’inaugurazione dell’installazione artistica “Grande Vela” di Marco Nereo Rotelli, un’opera che rappresenta un pezzo di mare verticale, dove sono incasellati i nove porti tappa della regata, visibili come pianeti in un cielo marino, "un viaggio verso le persone e l’ambiente".

L’installazione - che sarà anche in formato Nft, Non fungible token - rappresenta il grande viaggio verso le persone e l'ambiente. L'artista l'ha creata riciclando una vela usurata (di dimensioni 500x750 cm) grazie al contributo di Silvia Ronchi e Dario Noseda, il velista dell'anno Tag Heuer 2018, che con la sua azienda Rivelami ricompone vecchie vele.

"Questa vela l'ho pensata come un pezzo di mare verticale, dove sono incasellati i 9 porti, le tappe di The Ocean Race, visibili come pianeti in un cielo Marino – ha spiegato l'autore Marco Nereo Rotelli – Un ripensare il paesaggio su un lembo di tela perduta e riciclata, che rinasce ricca grazie ad un materiale magico e sostenibile come Alcantara. Questo incontro tra riciclo e bellezza è una metafora contro qualsiasi scempio al paesaggio Marino. Un tema caro alla Marina Militare che fornisce un rilevante contributo nell'accertare lo stato di salute dei mari nazionali e internazionali".