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Ore decisive per il futuro del tecnico ucraino, a cui potrebbe essere concessa l'ultima possibilità
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di F.S.

GENOVA - E' il Genoa che ci si sarebbe aspettati di vedere sin dall'approdo in panchina di Shevchenko, quello visto ieri sera a San Siro per circa un'ora e un quarto di gara. Contro il Milan nel primo tempo e fino al pari di Giroud, si è captata la libertà mentale della squadra di non avere nulla da perdere, e così sono venute fuori alcune capacità individuali insieme allo spirito di gruppo e la voglia di giocarsela a viso aperto contro un avversario superiore.

Shevchenko per la prima volta in Italia e contro il suo passato è riuscito a schierare il modulo 4-3-3 che ha prediletto con la nazionale dell'Ucraina, un Grifone a trazione anteriore con un terzino di spinta come Hefti, due attaccanti puri come Caicedo e Yeboah ed un perno come Badelj che seppur con dei limiti esce rafforzato da due mezze ali dinamiche come Portanova e Melegoni. 

Insomma un Grifone che esce a testa alta da San Siro dopo una sconfitta "convincente", come è convinto anche Sheva: "Abbiamo fatto una buona partita. I ragazzi sono stati bravi, ci hanno messo impegno e qualità, è stata un partita di sostanza."

"Il mio futuro? Faccio le mie esperienze e vado avanti. Io e il mio staff siamo concentrati sul progetto. Io faccio il mio lavoro poi toccherà alla società comunicare le sue decisioni"

Da valutare se basterà a Sheva per salvare il posto visto che poche ore prima l'ucraino era dato per partente. Potrebbe arrivare già oggi la decisione della società se dare ancora una chance a Shevchenko contro la Fiorentina nel posticipo del lunedì sera o puntare da subito su un volto nuovo: Bruno Labbadia per ora sembra in pole per sostituire l'ucraino.

Intanto per il prossimo turno potrebbe esserci un Genoa ancora più rafforzato: praticamente fatta per il tedesco Nadiem Amiri del Leverkusen per il quale manca ancora l'accordo per la formula d'acquisto: il giocatore, che ha un valore di 11 milioni, vorrebbe garanzie su un proseguimento di carriera in Serie A, da decidere se arriverà a titolo definitivo o in prestito con diritto di riscatto. Per l'attacco trattativa in corso per il danese Carlo Holse del Rosenborg.