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di Giovanni Porcella

GENOVA - Sei occasioni da gol in una partita il Genoa fin qui non l'aveva mai avute in un match. Ma con l'Udinese è finita 0-0. Restano i complimenti per una prestazione tutto cuore, ma anche l'amarezza per un risultato che per la salvezza è il nulla. Il Grifo riscatta la vergogna di Firenze e con Blessin ritrova gioco e l'orgoglio. Dispiace per il tempo perduto che ora pesa.

Il primo tempo vede un Genoa grintoso, aggressivo, coraggioso. Giocano solo i rossoblu che hanno un'occasione subito con Ekuban che tira fuori. Poco dopo ancora Ekuban impegna il portiere Silvestri che chiude la porta anche a Yeboah. Friulani assediati e al 15' su buona azione Ueboah ed avanti a Silvestri ma sbaglia lo stop e sciupa una grande opportunità per segnare. La formazione bianconera si fa viva solo su un corner respinto da Sirigu.

Hefti spinge, Badelj più cattivo e Sturaro ovunque. Così ecco l'azione ispirata da Yeboah che serve Destro a due passi dalla porta ma il bomber scivola e svicola il pallone. Si va al riposo così con tante recriminazioni per la squadra di Blessin che però riceve l'applauso del pubblico. Ripresa che vede il Grifine ancora all'assalto (Makengo graziato da Doveri) poi Portanova sfiora il palo su passaggio di Sturaro. Non ne va dritta una. Entra Cambiaso per Vasquez. I 5000 del Ferraris si fanno sentire. Ancora Ekuban in area murato da un difensore. A venti dal termine entra Caicedo per Destro. Cioffi schiera Udoge per Soppy. Poi Sussex per Beto. Al 78' espulso Cambiaso, per un fallo e poi forse per proteste.

In 10 si fa dura. Yeboah fa il terzino. Blessin toglie Ekuban per Calafiori. Rossoblu commoventi attaccano spinti dal pubblico. L'Udinese resiste e prende un punto. Quello che non serve a Sturaro e compagni che non vincono in casa dal 24 aprile scorso. Peccato, i rossoblu meritavano molto di più