LA SPEZIA - Ecco le parole di mister D'Angelo alla vigilia di Spezia - Cremonese, match valido per la ventunesima giornata del campionato di Serie B.
Sconfitta pesante a Como, ripercussioni e stato emotivo: “Dal punto di vista motivazionale la squadra c’è, come detto dopo il Como. Abbiamo fatto male dopo il gol preso, ciò non deve più accadere. Le partite sono lunghe, si possono riprendere, noi invece abbiamo smesso di giocare e questo non va bene. Squadra in difficoltà da quel punto di vista”.
Arrivato il momento di fare scelte forti senza guardare in faccia a nessuno: “Sicuramente verranno fatte scelte differenti dalla scorsa settimana, dato che giocherà solo chi ha voglia al 100% di stare con noi fino al termine del campionato. Uno può essere forte, ma se con la testa non è collegato non riesce a rendere”.
Situazione di emergenza: “Gelashvili e Hristov saranno della partita, mentre Elia non ci sarà. Amian non ci sarà e verde giocherà, dato che ha dato grandissima disponibilità a giocare con noi”.
Cambio di modulo, viste le assenze: “Stiamo facendo valutazioni sul modulo, ma la cosa più importante sarà l’atteggiamento. Ristrettezza non permette grandi cambiamenti, ma con i giocatori che abbiamo sono convinto che domani faranno grandissima partita”.
Sui nuovi acquisti: “Abbiamo Vignali, può dare molto sia emotivamente che dal punto di vista calcistico. Jagiello, invece, è un buonissimo acquisto fatto dalla società, che può ricoprire diverse posizioni di campo. A livello fisico sta bene, gli manca il campo da un po’ ma confidiamo di portarlo durante la prossima settimana in una buonissima condizione. Domani intanto sarà a disposizione, vediamo se dall’inizio o nelle rotazioni, ma alle mancanze può sopperire con entusiasmo e qualità che ha. Personalmente, non vedo l’ora che finisca il mercato, ovviamente con l’arrivo di giocatori pronti per noi. C’è la necessità di parlare di calcio, non di mercato. Il tempo per salvare la squadra c’è, dobbiamo farcela, dobbiamo però pensare che abbiamo altre partite da affrontare in sofferenza. Ciò non significa che domani non si possa vincere, dato che i 15 giocatori che abbiamo sanno che è improntate darsi una scrollata. Il tempo per raggiungere l’obiettivo c’è, dipende da noi, i tifosi l’aiuto ce lo danno e anche le manifestazioni di dissenso sono da concepire come atti d’amore. Se fossero menefreghisti non verrebbero neanche allo stadio. I tifosi dello spezia sono arrabbiati ma lo fanno perché vogliono spronare tutti a fare meglio e dovremo farlo a più presto”.
Sensazioni dal ritiro: “Squadra di calcio deve essere concepita come famiglia, in cui i genitori sono i dirigenti e i figli i calciatori. L’obiettivo deve essere stare assieme e unirsi per affrontare assieme le problematiche”.
I tifosi chiedono Vignali capitano: “Vignali ha chiesto esplicitamente che il capitano rimanesse Nikolaou. Posso capire il tifoso, ma certe situazioni vanno gestite dalla stessa squadra. Nikolaou lo fa con grande rispetto, ci tiene, può sbagliare, come tutti, ma è responsabilizzato da ciò”.
Sulla Cremonese: “La Cremonese è molto forte, dobbiamo limitarli, dato che sono forti sia sotto punto di vista tecnico che di esperienza, allenati da un grande allenatore. Noi però confidiamo di giocare davanti ai nostri tifosi, se riusciremo ad esaltarli una mano ce la daranno”.
Se, alla luce della situazione, firmerebbe per un punto: “Non si tratta di firmare per un punto o no, cerchiamo di vincere, nello sport bisogna cercare di essere migliori dell’avversario. Faremo tutto per vincere la partita”.
Ancora due partite prima della fine del mercato: “Terminato il mercato nostro, dovremmo accelerare il percorso di riconoscenza tra di noi. Scavallate queste due partite potrà determinarsi la costruzione della nostra squadra, ma intanto domani dobbiamo vincere”.
IL COMMENTO
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