GENOVA - "Lo stadio di Marassi è patrimonio di tutti i genovesi e come tale dobbiamo trattarlo": lo ha detto, intervenendo in diretta a Liguria Calcio, l'editore di Primocanale Maurizio Rossi.
"Genova vorrebbe ospitare gli Europei del 2032, un progetto ambizioso che è però difficile da realizzare perché ci sono diverse città italiane che hanno situazioni meno problematiche rispetto alla nostra. Nella ristrutturazione del Ferraris non possiamo ridisegnare complessivamente tutta la zona immaginando anche lo spostamento del carcere di Marassi - ha aggiunto Rossi commentando la proposta di un telespettatore - non ci sono i tempi tecnici per poter realizzare una simile rivoluzione entro l'assegnazione degli Europei; resta una bella idea ma non realizzabile in tempi così brevi".
L'editore ha poi analizzato la situazione delle due squadre genovesi che utilizzano l'impianto: "Da cittadino, anche a nome di coloro a cui il calcio non interessa, vorrei avere più trasparenza sull'eventuale posizione debitoria dei due club nei confronti del Comune. Non dico che le due società siano morose - ha spiegato il Senatore - ma vorrei conoscere meglio la loro posizione".
E sul possibile coinvolgimento delle due società nella ristrutturazione del Ferraris, Rossi è chiaro: "La Sampdoria attualmente non ha la forza di pensare a un progetto simile. I blucerchiati non hanno ancora risolto i loro drammatici problemi, devono pensare a pagare gli stipendi a fine mese, non certo a ristrutturare lo stadio. Il Genoa ha detto di avere 100 milioni da investire su Marassi? Bene - ha concluso Maurizio Rossi - li faccia vedere e li investa. Resta chiaro che lo stadio è, e resta, di entrambe le squadre e di tutti i cittadini, quindi se i 777 Partners acquisteranno l'impianto dovranno garantire alla Sampdoria di poterci giocare pagando un affitto".
IL COMMENTO
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