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di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - Sessantasei punti conquistati in 32 partite, 52 gol fatti e 32 subiti per il Parma capolista. Numeri da capogiro per la miglior squadra del campionato cadetto, a +5 dal Como secondo in classifica a sole sei partite dal termine.

Quella che sembrerebbe a tutti gli effetti una compagine schiacciasassi ha però, nell'ultimo periodo, palesato qualche limite. Analizzando qualche numero, nel girone di ritorno, il Parma ha sempre concesso almeno un gol tranne in due occasioni.

Una squadra dall'enorme potenziale offensivo con un atteggiamento difensivo da rivedere. Sarà proprio questo il fattore che lo Spezia dovrà provare a sfruttare per mettere alle strette i gialloblu nel match di sabato. Centrare punti pesanti in chiave salvezza sarà possibile, ma le Aquile dovranno invertire la tendenza in fase realizzativa.

Il secondo attacco peggiore del campionato, privo di Di Serio che per caratteristiche avrebbe fatto comodo a mister D'Angelo, dovrà divenire cinico e spietato per l'occasione, sfruttando ogni minima chance che il Parma concederà.

Un'impresa certamente complicata, ma non impossibile, con un'unica certezza: lo Spezia andrà a Parma per vincere. 

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