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di Stefano Rissetto

La Sampdoria scaccia i fantasmi, torna al successo dopo tre sconfitte consecutive con Atalanta Torino e Bologna, vincendo sul campo della Salernitana diretta concorrente per la salvezza, per ritrovare serenità. Decisivo l'uno-due nel finale del primo tempo, autorete di Di Tacchio su cross di Candreva e sigillo dello stesso Candreva nel giro di cento secondi, per il terzo successo stagionale, a due mesi dall'exploit di Empoli e a un mese dalla vittoria a Marassi sullo Spezia. Nella ripresa, dopo due parate prodigiose di Audero a impedire che la gara si riapra, arriva il terzo gol di Caputo che però era in fuorigioco. Ma si arriva alla fine senza patemi, per la gioia dei 136 trasfertisti scesi da Genova per sostenere il Doria in una partita che in caso di risultato negativo avrebbe potuto avere conseguenze pesanti.
I blucerchiati salgono invece a quota 12, migliorando una classifica che resta degna di attenzione, ma si dissolve la prospettiva di un cambio di guida tecnica, concreta malgrado le dichiarazioni diplomatiche, e si guarda alla prossima partita, a Marassi col Verona sabato alle 15, come occasione per mettere una rassicurante distanza rispetto alla zona calda.

Parte forte la Salernitana, su corned di Kastanos è Djuric a colpire di testa alto sulla traversa. La replica del Doria è affidata a Quagliarella che costringe Belec a una difficile presa bassa. Al minuto 12' è Candreva a sparare altissimo da ottima posizione. La Sampdoria controlla la partita ma non riesce ad affondare i colpi, la Salernitana fa quel che può e prova ad agire in contropiede.

Doppia occasione per il Doria al 35': su cross di Bereszynski prima Thorsby e poi Caputo, sulla ribattuta, chiamano Belec a due parate straordinarie. I blucerchiati passano al 40': azione d'angolo, su cross di Candreva è Di Tacchio che, nel tentativo di anticipare Thorsby, manda il pallone in rete. La Salernitana si sbilancia, consentendo al Doria un micidiale contropiede in quattro contro uno, lanciato da Quagliarella e chiuso da Candreva.

Dopo l'intervallo, Colantuono sostituisce Kastanos con Obi, mentre D'Aversa ripropone gli stessi undici di partenza. Con due interventi prodigiosi prima su Ranieri e poi su Gondo, Audero nega alla Salernitana il gol che riaprirebbe la partita. Segna invece il terzo gol il Doria in contropiede con Caputo, ma la posizione dell'attaccante doriano è viziata da fuorigioco e lo 0-3 sfuma. Comincia il festival delle sostituzioni, la Sampdoria gestisce con mestiere il doppio vantaggio e porta a casa un successo fondamentale.

SALERNITANA-SAMPDORIA 0-2
RETI: 40' aut. Di Tacchio, 42' Candreva.
SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Zortea (55' Kechrida), Gagliolo, Gyömber, Ranieri; L. Coulibaly, Di Tacchio (67' Schiavone), Kastanos (46' Obi); Ribéry (67' Simy); Gondo (55' Bonazzoli), Djuric. Allenatore: Colantuono.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski (60' Dragusin), Colley, Ferrari (64' Chabot), Augello; Verre (60' Askildsen), Thorsby, Ekdal, Candreva; Caputo, Quagliarella (87' Gabbiadini). Allenatore: D'Aversa.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
NOTE: ammoniti Bereszynski, Ekdal, Chabot.