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di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - Le parole dell'allenatore dello Spezia Luca D'Angelo al termine della partita contro il Venezia che ha regalato alle aquile la salvezza all'ultima giornata.  

Salvezza raggiunta con merito: "Bellissimo, la gente ci è stata vicina anche quando siamo andati sotto e nel secondo tempo ci ha aiutato tantissimo con il gol salvezza. Non ci aspettavano niente dalle altre, dovevamo fare punti e l'abbiamo fatto, la squadra se l'è meritato".

L'importanza del gruppo e dei tifosi: "Credo che nella storia dello Spezia ci siano stati allenatori più importanti di me. Mi ritengo un uomo serio, che lavora, niente di particolare. Sono felice intanto per il Presidente, persona che soffre per la squadra, lo sono per i giocatori che hanno faticato tanto, per lo staff, i dirigenti che ci sono sempre stati vicini, i segretari, Ferretti (team manager ndr) la mia ombra e poi per la gente. Finalmente oggi li ho visti festeggiare. Esultare per la salvezza dimostra anche grande umiltà".

Spezia risorto dalle ceneri: "E' stata una bellissima esperienza perchè negli anni precedenti in Serie B non ero mai finito in situazioni pericolose, si tende a dimenticare che l'anno scorso sono subentrato all'ottava giornata e ho sfiorato la A. Lì mi sono ambientato velocemente perchè conoscevo tutto, qua sono ripartito da zero ma la società mi è venuta dietro. Abbiamo preso giocatori forti, ma straordinari sono stati quelli che avevamo già, che venivano dalla retrocessione. Per loro un'altra retrocessione sarebbe stata botta finale alla carriera, invece sono stati straordinari".

Il futuro: "Nel calcio le cose cambiano velocemente, ci sarà tempo per parlare con la società, vedere cosa pensano, cosa penso io, ma apparte questo la grande coesione fra tutti ha fatto si che lo Spezia si salvasse."

Gol da quinto a quinto a coronare la serata: "Vale perché sono sei mesi che ci alleniamo in questa situazione, finalmente siamo riusciti, anche con l'Ascoli era successo. I ragazzi hanno mentalizzato questa situazione".

 

 

 

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