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Quattro verdetti arrivati al termine di un sabato entusiasmante, con un pubblico straordinario che si è goduto una partita più bella e combattuta dell’altra
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GENOVA - Coello/Tapia-Chingotto/Galan e Josemaria/SanchezOrtega/Araujo. Ecco le quattro coppie che, dalle 17 di oggi, si giocheranno il trono del Genova Premier Padel P2: quattro verdetti arrivati al termine di un sabato entusiasmante, con un pubblico straordinario che si è goduto una partita più bella e combattuta dell’altra. Per Chingotto e Galan, ma anche per Josemaria e Sanchez, la possibilità di centrare la doppietta tutta italiana dopo aver trionfato due settimane fa nel BNL Italy Major Premier Padel di Roma.

UOMINI – La prima semifinale maschile del Genova Premier Padel P2 prometteva spettacolo. E gli spettatori che hanno riempito le tribune del Parco di Valletta Cambiaso non sono rimasti delusi. Quella vinta da Fede Chingotto e Ale Galan su Paquito Navarro e Juan Lebron è stata una delle partite più belle della stagione: è durata due ore e 49’ e, nonostante la prestazione straordinaria dei numeri 4 del tabellone, sono stati ancora i ‘Chingalan’ ad avere la meglio (46 75 64), conquistando l'ottava finale su otto tornei giocati assieme (finora quattro vittorie, a Bruxelles, Siviglia, Mar del Plata e Roma). Ma mai come stavolta le teste di serie numero 2 sono state vicine alla sconfitta: merito di un ‘Lobo’ in versione mondiale (quello che dominava proprio con Galan) e di un Paquito Navarro che ha entusiasmato il pubblico di Genova. Perso il primo set (break decisivo nel quinto game), però, Chingotto e Galan non si sono persi d’animo: hanno trovato il break sul 53, ma dopo aver ceduto subito dopo il servizio hanno trovato la forza di portare la partita al terzo e decisivo set. E nel finale, dopo due errori di Lebron e un recupero mostruoso di Chingotto, è arrivato il punto che è valso la finale, e l’ennesimo capitolo (l’ottavo) della sfida infinita contro Arturo Coello e Agustin Tapia, che in serata hanno superato 76 62 Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno. La seconda semifinale è stata equilibrata soprattutto nel primo set, chiuso al tiebreak dai numeri 1 del main draw; nel secondo set, invece, un break in apertura ha spianato la strada a Coello e Tapia, pronti all’assalto del sesto titolo del 2024 dopo Doha, Acapulco, Puerto Cabello, Asuncion e Santiago.

DONNE – È stata battaglia anche nel tabellone femminile, con Paula Josemaria e Ari Sanchez che sembrano aver ritrovato il ritmo infernale di inizio stagione. Grazie al 63 46 62 su Gemma Triay e Claudia Fernandez (3), le numero 1 del mondo domani andranno a caccia del loro quinto titolo del 2024, il primo P2 dopo due P1 (Riyadh e Mar del Plata) e due Major (Doha e Roma).  Di fronte c’erano le coppie vincitrici degli ultimi quattro tornei del circuito Premier Padel (Triay e Fernandez hanno trionfato a Santiago e Bordeaux) e la qualità si è vista tutta. Per Josemaria e Sanchez solo un passaggio a vuoto nel secondo set (erano sotto 52, poi hanno ceduto 64), ma la grande capacità di dare lo strappo decisivo al match sul 2 a 2 nel terzo set, conquistando quattro game di fila. Nella prima semifinale, invece, Marta Ortega e Sofia Araujo avevano festeggiato il loro ritorno in coppia con il 61 64 su Virginia Riera e Carmen Goenaga. Dopo un primo set dominato dalle teste di serie numero 4, il secondo parziale è durato oltre un’ora, con il nono game che ha regalato alla spagnola e alla portoghese l’accesso alla finale: per entrambe è la seconda del 2024, con Ortega che l’aveva raggiunta a Bordeaux (con Virseda) e Araujo (con Riera) ad Acapulco