GENOVA - "Un black out inspiegabile. Come le vittorie, anche le sconfitte vanno analizzate con equilibrio e lucidità. Nel primo tempo è stato un nostro dominio assoluto, sbagliando qualche rifinitura ma in totale controllo della partita senza subire niente. Nel secondo tempo mi ero raccomandato di alzare il ritmo, di partire noi forti, di lavorare bene. E invece in quattro minuti abbiamo regalato la partita alla Juve Stabia. Questo non deve succedere. Una squadra come la nostra deve approcciare meglio".
Così Andrea Sottil - tecnico della Sampdoria - analizza la sconfitta di ieri sera contro la Juve Stabia. I blucerchiati si sono buttati via all'inizio della ripresa (due gol di Adorante nel giro di un paio di minuti per la rimonta dei campani) dopo un primo tempo in cui - pur senza entusiasmare - erano riusciti a controllare l'avversario, rischiando pochissimo e andando in vantaggio con un gol del solito Coda.
"Poi sotto 2-1 abbiamo patito, ho cambiato giocatori, ho messo gente con più gamba, più fresca. Qualcuno è calato. Non siamo riusciti ad acciuffare il pareggio - dice Sottil - Abbiamo subito due gol evitabilissimi. Abbiamo marcato male dentro l'area. Spetta a me lavorare ancora tanto. Ci sarebbe stato da lavorare anche se avessimo vinto. Dispiace, tutti noi volevamo dare continuità. Nessun alibi, prendiamo questa sconfitta".
Quali sono stati, nello specifico, gli errori commessi dalla Samp? "Sul primo gol siamo tutti a marcare e ci facciamo anticipare. Ci siamo come uno contro uno ma non siamo messi bene come presa di posizione. Nel secondo gol c'è un due contro uno, c'è uno scarico e in area non marchiamo. Cose che dobbiamo mettere a posto col lavoro. Arrivavamo da partite fatte bene. Inspiegabile. In quattro minuti abbiamo buttato la partita. Io non cerco alibi. Ma veniamo da una partita a Modena fatta bene. Io ho detto ai miei giocatoti che questa è la B, non si può mai abbassare la guardia. Avevamo anche il tempo di recuperare. Ci è mancato il guizzo per cercare di riprenderla. Si passa anche da qui purtroppo. Dobbiamo eliminare questi black out, eliminare queste disattenzioni" dice Sottil.
Qualcuno pensava di averla già vinta all'intervallo? "Tra il primo il secondo tempo ho detto l'opposto. Qui è chiaro che il responsabile sono io. I miei ragazzi non me li tocca nessuno. Ma bisogna capire e ragionare molto velocemente, pensare di aver già vinto è un discorso pericoloso. Non possiamo sottovalutare neppure le amichevoli della settimana, figuriamoci la Juve Stabia. Anche a Modena basta che ti rilassi un attimo e perdi 3-1. Una lezione dura che accettiamo. Sono qui a dirvi che la lezione la impariamo. Bisogna velocemente maturare sotto questo punto di vista. Tanti giocatori conoscono la categoria. Il messaggio è questo. Siamo tutti dispiaciuti. Adesso stacchiamo un po' di giorni. Lunedì riprenderemo a lavorare" dice Sottil.
Perché non è entrato Kasami? "Ci voleva gente più tambureggiante, non che Kasami non lo sia. Ha caratteristiche diverse. A Modena c'era una squadra che ci aspettava, quella con la Juve Stabia era una partita diversa, di transizioni e corse lunghe. Ho scelto Akisanmiro perché ho visto Bellemo un po' calare".
E' mancata la stoccata, qualcuno che desse i ritmi giusti? "E' un percorso che passa anche da queste cose. Abbiamo tanta personalità dei giocatori, in questo momento deve venire fuori dai giocatori che hanno più vissuto. Ho detto ai giocatori di essere sereni, tranquilli e di fare le cose che sappiamo fare. Troppa frenesia. Questo non dobbiamo farlo".
C'era un rigore su Tutino nella ripresa? "Mi sembrava un fallo netto su Tutino in area, non l'ho rivisto" ammette Sottil.
IL COMMENTO
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