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Faccia a faccia fra gli ultrà e la squadra al centro del campo. Poi solo cori e fumogeni e l'applauso dei calciatori. "Voi ricordate la maglia che indossate e noi ci saremo sempre" hanno urlato i tifosi
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di Michele Varì

 

GENOVA - In cinquecento al Pio XII per sostenere il Grifone: hanno risposto in tanti all'appello dei giovani della gradinata Nord a sostenere la squadra in questo momento difficile, con tanto di avvertimento degli ultrà alla squadra schierata in campo, per ricordare la maglia che indossano e dare tutto in campo, a cominciare da sabato prossimo nella delicata gara casalinga con il Bologna.

Alla fine dell'incitamento duro dei tifosi i giocatori dal campo hanno risposto con un applauso.

"Tutti insieme ce la faremo, siamo il Genoa" hanno detto i tifosi ai microfoni di Primocanale.

Tifosi, tanti giovani, bambini e molti adulti, uomini e donne, giunti da ogni parte della città ma anche dalla Germania, per essere al fianco della squadra che vive un momento difficile dal punto di vista tecnico, per i risultati e tanti infortuni, e societario, per le voci che raccontano di una società precaria e fragile, a quanto pare costretta a vendere i gioielli.


Ma questo non è il momento delle critiche e così oggi al Pio si è vista una tifoseria unita e forte, pronta a spingere la squadra nella prossima gara di sabato, "voi dovete mettercela tutta perché siete e siamo il Genoa" hanno intimato gli ultrà alla squadra schierata al centro del campo. La risposta dei calciatori e di  mister Gilardino è stato un applauso spontaneo, come a sancire l'unione fra chi tifa sugli spalti e chi gioca in campo.