GENOVA - "Fate sport, insegna a non mollare mai". È questo il messaggio lanciato da Viviana Bottaro, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nel karate kata e insignita il 10 marzo dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica, durante la trasmissione di Primocanale Tiziana & Cirone. "Quello tra me e il karate è stato un incontro fortunato - racconta - avevamo una palestra sotto casa e i miei genitori hanno insistito perché io e mia sorella andassimo. Ho iniziato a sei anni e non ho più smesso".
Per fare sport ad alti livelli servono sicuramente impegno e rigore ma Bottaro non vuole sentire parlare di sacrifici: "C'è ovviamente molto impegno ma per me è un privilegio rappresentare l'Italia nelle competizioni internazionali. Chi arriva a questi livelli fa dello sport una ragione di vita".
"Quando si pratica un arte marziale come questa si abbraccia anche una filosofia di vita - spiega - gareggiare a Tokyo che è la patria delle arti marziali è stata un'emozione forte. C'è chi ritiene che le arti marziali siano poco femminili ma non è vero, i movimenti sono rapidi, espressivi e prestativi, li può fare chiunque senza distinzione di genere".
Abbracciare questa filosofia per Bottaro è stato importante anche nella vita personale: "Ero una ragazza introversa, riservata, quasi timida. Lo sport mi ha aiutato a mettermi in gioco, è una palestra di vita incredibile". Poi l'invito: "Consiglierei alle donne di fare arti marziali per la difesa personale ma tutti dovrebbero fare sport".
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