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Le sconfitte di Cagliari e Venezia sono due ottime notizie ma la vittoria del Genoa rischia di alzare la quota salvezza. E non lascia tranquillo lo Spezia
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di Matteo Cantile

LA SPEZIA - Due partite per conquistare la salvezza, e farlo davvero: le prossime due giornate di campionato sono, per lo Spezia, lo snodo decisivo per staccare il pass per la prossima serie A. Venezia in casa, Empoli in Toscana, uscire con almeno 4 punti da questi scontri garantirebbe un primavera serena ai ragazzi di Thiago Motta.

La sconfitta con il Sassuolo, preventivabile vista la qualità dell’avversario, non ha cancellato quanto fatto di buono finora ma ha ricordato ai bianchi che il campionato è ancora, purtroppo, apertissimo: le sconfitte di Cagliari e Venezia sono due ottime notizie ma la vittoria del Genoa rischia di alzare la quota salvezza. E non lascia tranquillo lo Spezia.

La prima di queste due sfide decisive è, dopo la sosta, con il Venezia al Picco: già sconfitti nel finale all’andata, i neroverdi sono apparsi, con la Sampdoria, in grave confusione. La fase difensiva è in alto mare e in attacco mancherà il più bravo tra i calciatori offensivi della rosa di Zanetti, Thomas Henry, espulso negli ultimi minuti della partita con i blucerchiati. Espulsione che, oltre a privare il Venezia del suo attaccante al Picco, ha messo a nudo i nervi a fior di pelle nello spogliatoio, con l’allenatore che ha violentemente spintonato il suo calciatore dopo il rosso.

Motta spera di sfruttare la pausa per recuperare Nzola, unica vera alternativa a Manaj al centro dell’attacco, e conta anche sul possibile recupero di Colley che, quando è stato chiamato in causa, specie a partita in corso, ha mostrato buone capacità di incidere.

Spezia-Venezia, infine, sarà la prima volta per lo Spezia in serie A con lo stadio interamente disponibile: vista l’importanza della gara si annuncia il tutto esaurito e un’atmosfera che potrebbe aiutare la squadra in un momento chiave della stagione.