Dopo la vittoria di Salerno, la Sampdoria ha centrato il bis al “Ferraris” contro il ben più consistente Verona di Tudor, una delle squadre più in forma del campionato. Un mini filotto di due successi consecutivi che ha consentito a D'Aversa di respirare profondo e alla Samp di allontanarsi dalla zona più calda della classifica.
Nemmeno il tempo di godersi questi tre importanti punti e già si torna in campo: martedì alle 18,30 la Sampdoria sarà impegnata a Firenze contro la Viola di Vincenzo Italiano. Da valutare le situazioni di Ferrari e Quagliarella, usciti acciaccati dalla sfida con il Verona, per il resto D'Aversa aveva già annunciato la necessità di effettuare un po' di turn over. Dopo la Fiorentina, infatti, a Marassi domenica prossimo alle 18 arriverà la Lazio, un ritmo incalzante nel corso del quale la Samp, non ancora fuori dai guai, non potrà davvero mollare di un millimetro la concentrazione, pena il ritorno agli inferi della lotta per non retrocedere.
Dalla partita con il Verona sono comunque giunti segnali confortanti. La gara sembrava segnata, quando Alex Ferrari, uno dei più positivi sino a quel momento, si era infortunato e al suo posto era entrato Yoshida, subito dopo protagonista dell'autorete che aveva portato in vantaggio i veneti. Il giapponese, ancora freddo, si era addormentato, lasciando Tameze libero di perforare Audero, a sua volta incerto nell'uscita sul cross precedente. Nella ripresa, però, il pieno riscatto della Sampdoria, trascinata dal solito, immenso Candreva. Suo il gol del fondamentale pareggio al sesto minuto, un misto di classe e freddezza. Suo il traversone su cui Ekdal sarebbe poi svettato di testa per firmare il sorpasso. Lo svedese, che sarà squalificato con la Fiorentina, ha ribadito di essere una pedina fondamentale per questa Samp.
Al 90° tondo tondo ecco anche la prima rete in serie A di Nicola Murru, a suggellare una vittoria meritata sia pure maturata alla distanza. Sampdoria sempre più bestia nera del Verona, malgrado il gemellaggio tra i tifosi. Pochi anche stavolta, meno di 7.000, compresi gli scaligeri. Ma su tutto contavano i tre punti e ora il tour de force fa un po' meno paura.
IL COMMENTO
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