GENOVA - E' un Genoa in piena difficoltà quello visto al Ferraris contro la Lazio, soprattutto per quanto riguarda il reparto avanzato. D'altro canto segnali allarmanti erano già stati inviati nella sfida del Bentegodi contro il Verona, durante la quale dopo il gol subito in meno di dieci minuti dall'ex Simeone ,la squadra aveva reagito con coraggio senza tuttavia trovare ciò che sta alla base del calcio, ovvero il gol.
Una difficoltà che ha accompagnato tutta la stagione dei rossoblù e che si è accentuata in particolare nel periodo Shevchenko, con soli 3 gol segnati in 8 partite. Con Blessin si è visto un Grifone più compatto e grintoso ma i numeri sono ancora poco incoraggianti, 4 i gol segnati dalla squadra in 10 partite, anche se sull'ultimo, contro la Lazio, si è trattato di autogol.
E se l'attacco piange, la difesa non ride. I problemi sembravano risolti grazie ad un'abbondanza nel reparto ed una concentrazione dimostrata dai numerosi pareggi ottenuti dal tedesco, contro la Lazio tuttavia ne sono arrivati 4 in una sola gara, bilancio difficile da digerire. Ostigard e compagni si sono disuniti dopo il primo timbro di Immobile, non mancano le responsabilità da parte di Sirigu e di alcuni disimpegni che hanno lasciato spazi agli uomini di Sarri, che con un po' di precisione in più potevano addirittura allargare il divario.
Contro il Milan adesso servirò riscattare non solo l'attacco, anche se Blessin di fatto le ha provate tutte, sia la difesa, che si troverà di fronte una formazione che nelle ultime 6 sfide ha trovato solo 4 reti, e negli ultimi due turni ha raccolto solamente un pareggio a reti bianche. I rossoneri occupano la prima posizione ma fra le top three del campionato sono coloro che segnano di meno.
Il match di San Siro è stato affidato al sig. Chiffi della sezione di Padova, in sala VAR ci sarà il sig. Orsato di Schio
IL COMMENTO
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