Ferrero: sì dei creditori al concordato di Farvem, ora l'omologazione
Il passo successivo è l'omologazione, poi 30 mesi di tempo per adempiere
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di m.m.
Massimo Ferrero, assistito dal dottore commercialista Gianluca Vidal e dagli avvocati Luca Ponti e Francesca Spadetto, ha incassato il sì dei creditori al concordato per Farvem Estate, una delle aziende in pre fallimento del gruppo che fa capo all'ex presidente della Sampdoria, tuttora proprietario della società blucerchiata attraverso la figlia Vanessa ed il nipote Giorgio.
Ora, come risulta dal fascicolo depositato nella cancelleria del tribunale fallimentare di Roma, il procedimento passa alla fase successiva, ovvero quello dell'omologazione.
Qualora poi il concordato venga omologato, Gianluca Vidal avrà a disposizione trenta mesi per dare luogo a quanto previsto dal concordato, ovvero il rientro dai debiti attraverso la vendita degli asset disponibili (proprietà immobiliari e Sampdoria).
Il tribunale fallimentare di Roma ha respinto la richiesta della finanziaria Hoist, rispetto a un credito superiore a quello previsto dal concordato Eleven Finance, una delle due società del gruppo Ferrero ammesse alla procedura concordataria insieme con Farvem.Gli avvocati difensori dell'ex preside
Resta pesante il quadro di accuse a carico di Massimo Ferrero, arrestato il 6 dicembre e, dopo 17 giorni a San Vittore, ai domiciliari nella sua casa di Roma. Lo si desume dalle motivazioni della sentenza del Riesame di Cosenza, sezione misure reali, collegio presieduto dal presidente Paola Lucente
Massimo Ferrero ha lasciato il carcere di San Vittore a Milano e passerà Natale agli arresti domiciliari, nella sua casa di Roma. Non potrà avere contatti con l'esterno. Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha parzialmente accolto la richiesta degli avvocati Giuseppina Tenga e Luca Ponti, difensori
IL COMMENTO
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