Sport

In studio insieme al direttore Matteo Cantile, il velista olimpionico Mauro Pelaschier
2 minuti e 17 secondi di lettura
di R.P.

PORTOFINO - Da venerdì 22 aprile, Primocanale sarà in diretta partire dalle 10.45 per seguire l'appuntamento con le storiche Regate di Portofino, con la prima prova che avrà inizio alle ore 11.

Tutte le imbarcazioni sono arrivate a Marina di Portofino e Santa Margherita Ligure: tra di loro 12 maxi yacht che saranno impegnati in quattro giorni di regate nel Golfo del Tigullio. Molti scafi hanno approfittato per uscire ad allenarsi e completare gli ultimi preparativi in vista delle regate, tra questi diversi Mylius che si contenderanno la Mylius Cup e il grande Southern Wind Morgana, che con i suoi 30,5 metri è il più grande della flotta e che per l’occasione ha un fortissimo equipaggio guidato dal tattico brasiliano Torben Grael.

Dal punto di vista meteorologico, si prospetta un quadro piuttosto complesso dato dal passaggio di alcune perturbazioni che porteranno prima vento da nord di media intensità per lasciare poi spazio a venti dai quadranti meridionali tra i 15 e i 25 nodi per la giornata di domenica.

Regate di Portofino, mare e vento ideali per regalare spettacolo - LEGGI QUA

Oltre alle regate, il borgo di Portofino è pronto ad accogliere ancora una volta velisti e appassionati per questa 4 giorni di sport e momenti sociali che inizieranno venerdì sera con il Rolex Party sulle banchine di Portofino.
Come l’anno scorso, l’organizzazione ha previsto una diretta TV che sarà disponibile in streaming sulle piattaforme digitali dello YCI.

Ogni mattina, infatti, Primocanale - la principale emittente televisiva privata della Liguria - trasmetterà, dalle 11, le regate. In studio, a commentare le fasi salienti, oltre al giornalista e direttore Matteo Cantile anche Mauro Pelaschier, tra i più conosciuti e forti velisti italiani. Nato a Monfalcone da una famiglia originaria di Pola, giovanissimo comincia a veleggiare alla SVOC (Società Vela Oscar Cosulich), seguendo la tradizione di famiglia di nonno Francesco, Mastro d'ascia, di papà Adelchi e dello zio Annibale, grandi velisti plurititolati, Olimpionici nel 1952, 1956, 1964. Dopo le prime esperienze sui Dinghy 12’ e sui Flying Junior vince nella classe Finn, singolo olimpico, nove titoli Italiani tra il 1964 ed il 1977, il Bronzo ai Campionati Europei 74, e un Bronzo e un Oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1971 e nel 1975. Nel 1983 raggiunge una enorme popolarità come timoniere di Azzurra, la prima barca italiana alla America's Cup, che lo vorrà al comando anche nella sfida successiva a Perth nel 1987.

Negli anni successivi si dedica sempre più ai cabinati, vincendo innumerevoli regate e partecipando a diverse transoceaniche, ma non dimenticando mai i monotipi (12 partecipazioni al Giro d'Italia a vela) e il match racing. Dagli anni Novanta regata assiduamente su barche d'epoca con ottimi risultati e negli ultimi anni si è prestato come ambassador di numerose iniziative mirate alla tutela e al rispetto del mare.
Medaglia di bronzo al valore atletico Medaglia d'oro al valore atletico 1983.