Cronaca

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Situazione sotto controllo, dal punto di vista dell'inquinamento da idrocarburi provenienti da nave 'Margaret', naufragata e colata a picco sabato all'alba contro la diga foranea della Spezia. Stamani i subacquei della Marina militare hanno tentato ancora una volta l'immersione sul relitto per la ricognizione necessaria al recupero degli 85 mila litri di diesel oil e gasolio contenuti nelle casse di ritenuta della nave ma la risacca e il mare, che resta molto mosso, non consentono, per il momento, l'operazione in sicurezza. Non è escluso che, in presenza di una sostanziale modificazione delle condizioni meteorologiche e marine, i sub dello Sdai tentino l'immersione nel pomeriggio. Sulla questione è intervenuto oggi il presidente della Regione Burlando: Il problema di fondo è che la Margaret è una carretta. Le autorità preposte dovrebbero evitare che queste navi vadano in giro a fare danni. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, riferendosi al naufragio della nave che è andata a incagliarsi contro la diga foranea del golfo della Spezia. La Regione Liguria, ha annunciato Burlando, chiederà lo stato di calamità per i danni provocati dal naufragio e in particolare per interventi a favore dei produttori di mitili, che hanno vaste produzioni proprio nel golfo della Spezia. Ora il problema riguarda le produzioni di mitili - ha detto Burlando - dovremmo fare una analisi di quanto accaduto, per il resto, sempre in attesa dell' evolversi della situazione, la situazione non pone problemi drammatici. L'assessore regionale all' ambiente Cassini ha aggiunto che al momento dalla nave non fuoriescono perdite di gasolio. Stamani sul tavolo dell' assessore è arrivato un decreto del ministero dell'ambiente con cui il dicastero si fa carico degli interventi sulla nave incagliata. Mercoledì -ha confermato l'assessore- chiederemo al responsabile della protezione civile Bertolaso, che sarà in visita a Genova, lo stato di calamità.