Cultura e Spettacoli

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Il freddo polare di questi giorni ha bloccato anche il carillon della “Boheme”, ieri sera, al teatro Carlo Felice di Genova. Il suggestivo cambio di scena nella gigante scenografia, pensato con il giro di chiave, per mano di un bambino, proprio come si trattasse di un carillon, non ha funzionato fra il secondo e il terzo atto. E così, la scena dell’addio tra Mimì e Rodolfo, anziché svolgersi in una Parigi imbiancata dalla neve, è andata avanti con lo sfondo del Cafè Momus, affidato alla bravura di improvvisazione dell’orchestra e del cast. Gli spettatori hanno dovuto affrontare un intervallo di 40 minuti tra il terzo e il quarto atto, quando la celebre soffitta è stata riportata in scena manualmente. Gli applausi del pubblico, in un teatro quasi tutto esaurito nonostante le condizioni meteo, hanno confermato il successo dell’opera di Puccini.