Bossi lancia Rixi. I vip genovesi si dividono tra Doria e Vinai

Genova - Arriveranno addirittura il leader maximo Umberto Bossi e il senatore Calderoli a lanciare ufficialmente la candidatura a sindaco di Genova del consigliere regionale della Lega Nord, Edoardo Rixi.
Bossi e Calderoli saranno a Genova probabilmente la prosdsima settimana. Edoardo Rixi sarà appoggiato da una lista col simbolo del Carroccio e da un'altra lista civica che dovrebbe raccogliere nomi di moderati, professionisti, personaggi della società civile per allargare il bacino di possibili voti del candidato.

Con la discesa ufficiale in campo di Rixi che, caso unico nel panorama nazionale, ha rifiutato di andare a Roma nonostante fosse stato eletto deputato, scegliendo di restare a Genova a fare il consigliere regionale, si completa l'articolato quadro delle candidature che sfideranno Marco Doria dalle posizioni di centro destra.
Pierluigi Vinai, intanto, che sta lavorando intensamente per coagulare ampie fasce del mondo cattolico e della rete del volontariato e attende da un momento all’altro l’appoggio dell’ex vicepresidente della giunta regionale Massimiliano Costa. Ma il candidato del Pdl non riununcia a lanciare messaggi all’Udc di Monteleone e ai cattolici del Pd.

Che peraltro, attraverso Gianni Vassallo proprio dai microfoni di Primocanale, hanno ribadito di voler stare uniti e fedeli al Pd.
Susy De Martini  continua con la sua campagna molto vivacer e querela lo stesso Vivai che l’ha definita una Cetta Laqualunque, ma lavora su temi forti schierandosi nettamente. Per esempio con un no deciso al trasloco di Ingegneria a Erzelli.
E Pasquale Ottonello con la sua lkista che si chiamerà Altre Città entra nella rete molto attiva delle liste di amministratori locali che ha un importante riferimento nazionale nella presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

In ,mezzo a questi intensi movimenti si sta anche dividendo la cosiddetto città che conta: imprenditori generalmente silenti che si muovono nei loro salotti e si formano matrimoni che apparirebbero incredibili: nomi della finanza genovese che sposano Doria, altri che spingono Vinai o Musso. Tuttio nel più rigoroso understatement