Cronaca

41 secondi di lettura
Emettevano fatture per operazioni inesistenti nel settore dell'edilizia e avvalendosi di questa falsa documentazione abbattevano illegittimamente il reddito imponibile ottenendo indebite detrazioni Iva.
 
La guardia di finanza di Sciacca (Agrigento)  ha scoperto una frode fiscale di circa 28 milioni di euro fra la Sicilia, la Lombardia e la Liguria denunciando 21 persone.

L'operazione, denominata in codice "Archimede", è stata avviata nel 2009 nei confronti di un agrigentino coinvolto in un giro di assegni rubati.

E' emerso che l'indagato pur essendo titolare di una ditta individuale sin dal 2006 risultava non aver mai presentato le prescritte dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte sui redditi e l'Iva.

Grazie ad un'attività di incrocio dati, sono state successivamente individuate altre imprese liguri, lombarde ed emiliane che sono riuscite, con questo sistema, ad ottenere indebite detrazioni Iva per 2 milioni di euro.