Cronaca

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Nella vicenda investigativa legata ad Edgard Bianchi, accusato di essere il cosiddetto maniaco dell’ascensore, il colpo di scena scatta intorno alle 15, una mezz’ora dopo l’ingresso del giovane a Palazzo di Giustizia, nel primo riscontro diretto con una delle sue presunte vittime. Se in precedenza i testimoni con i quali aveva affrontato il medesimo confronto all’americana, ovvero attraverso un vetro per cui chi accusa non viene visto dall’altra parte, ricognizioni che hanno validità come incidente probatorio, lo avevano tutti individuato inchiodandolo alle proprie responsabilità- la prima delle tre ragazzine chiamate dal pm Arena e dal giudice per le indagini preliminari Daniela Faraggi non avrebbe riconosciuto nel 22enne barista il suo molestatore. Bianchi era attorniato da alcuni poliziotti, tra cui uno con una fisionomia molto simile. Nulla è invece trapelato sull’esito dell’esame compiuto dalle altre due giovani. In tutto, fino a sabato prossimo sono state convocate una quindicina di ragazze, quelle cioè di età inferiore ai sedici anni per le quali una norma di procedura penale consente che possano essere sentite in incidente probatorio mentre per quelle di età superiore devono sussistere invece motivi di urgenza. E domani si replica, sia al mattino che al pomeriggio. (Dario Vassallo)