Politica

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Pierluigi Bersani è arrivato a Genova per sostenere la candidatura a sindaco di Marco Doria. Nella zona di Sestri Ponente ha incontrato alcuni sostenitori ed è tornato sui temi del terrorismo, sottolineando che “ci sono buone ragione per essere sconsolati, arrabbiati . Dobbiamo avere occhio, i problemi che abbiamo sono già troppi”.

Sulla possibilità di nuovi attentati Bersani ha aggiunto che “Genova ha una storia lunga alle spalle, è sempre stata un campo privilegiato di confronto tra democrazia e antidemocrazia. C’è una tradizione di lavoro, di industria, di esperienza operaia. Genova è una città in cui il tema industriale va affrontato con razionalità e sono con i lavoratori per discutere anche di questo. Dobbiamo assolutamente salvaguardare gli asset industriali italiani come Finmeccanica. Le strategie annunciate devono essere prima di tutto confrontate con i sindacati, non ho mai visto che strategie industriali di questa portata non avessero una possibilità di confronto nelle sedi giuste".

Sul tema Equitalia il leader del Pd ha fatto presente che “ci sono impiegati che lavorano, voglio dare loro tutta la mia solidarietà perché si stanno caricando di tensioni e di colpe che non hanno. Per carità la riscossione delle tasse può sempre essere migliorata - dice Bersani - detto questo si stanno caricando delle colpe su cui Equitalia non c'entra nulla, si pagano troppe tasse in Italia perché c'é troppa poca gente che le paga, si soffre molto nel pagare le tasse perché non c'é lavoro, miglioriamo pure la riscossione ma ragioniamo così". 

Ultima battuta per Marco Doria, il candidato a Genova del centrosinistra per la poltrona di sindaco: “È Hollande il Doria francese”.