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La Coppa del Mondo di Roma regala nuovi successi al Barilla Blu Team. Alessandro Zanardi trionfa nelle prove a cronometro e su strada, Vittorio Podestà si impone nella gara contro il tempo e, sempre nella cronometro, Fabrizio Macchi riesce a cogliere un ottimo terzo posto malgrado una contrattura alla gamba. Le gare, iniziate venerdì a Lido di Ostia con le prove a cronometro e proseguite ieri ed oggi nello splendido scenario delle Terme di Caracalla con quelle su strada, si concluderanno questa sera con la staffetta mista che vedrà impegnati Alessandro e Vittorio, in squadra con Francesca Fenocchio.

Per Alessandro Zanardi è stato un week end da incorniciare. Il vice campione del mondo ha dominato venerdì la prova contro il tempo, infliggendo un distacco di oltre 13 secondi all’americano più volte iridato Oscar Sanchez. Ieri, nella prova su strada, è stato capace di entusiasmare il pubblico con una straordinaria accelerazione sull’ultimo dei 12 giri di gara, andando poi a vincere la gara con un distacco di 38” sull’olandese Jetze Plat e sul belga, argento agli ultimi mondiali di Roskilde, Wim Decleir.

“In queste due gare ho dato la sveglia a molti dei miei avversari più forti, che tornano a casa sapendo che adesso sono io l’uomo da battere – commenta raggiante Zanardi – Non ho ancora smaltito l’adrenalina e, infatti, questa mattina alle 7 ero già in piedi, svegliato dall’emozione dei ricordi di ieri. Sono davvero contento perché il lavoro sta dando i frutti che speravo. Mi sono allenato duramente quest’inverno e sono migliorato sia in velocità che sulla resistenza, infatti non soffro più i cambi di ritmo e sono più costante. Torno a casa felice e pronto a rimettermi ad allenarmi a testa bassa per preparare i prossimi appuntamenti del mese di giugno”.

Vittorio Podestà si conferma essere uno dei cronoman più forti al mondo. Nella cronometro infatti l’handbiker ligure, argento ai Giochi di Pechino 2008, è riuscito a mettersi alle spalle lo svizzero campione del mondo in carica Jean-Marc Berset e l’austriaco, bronzo iridato, Walter Ablinger. La prova su strada è stata invece caratterizzata da una serie di eventi sfortunati che ne hanno condizionato la performance: dopo una partenza nelle retrovie e una rimonta forsennata, l’handbike di Vittorio dapprima si è agganciata a quella del francese Franek, con conseguente caduta di catena e poi, a metà gara, è stato agganciato a sua volta dal compagno di nazionale Paolo Cecchetto. A quel punto il terreno perso e le energie spese non gli hanno permesso di rimontare. Vittorio è giunto al traguardo in nona posizione.

“Sono molto contento della vittoria nella prova a cronometro di venerdì - dichiara Podestà – sapevo di stare bene, perché la gara di Piacenza della settimana scorsa mi aveva fatto chiaramente capire di essere in buona forma e competitivo. Non ho comunque voluto rischiare e ho affrontato le curve in sicurezza, spingendo maggiormente nei rettilinei e, alla fine, sono anche andato più forte della settimana scorsa. In più, sono partito per primo e quindi i miei avversari erano facilitati dal fatto che avevano il mio tempo come punto di riferimento da battere, anche se alla fine così non è stato! Nella gara in linea, invece, potevo giocarmi il podio ma sono incappato in una delle gare più sfortunate della mia carriera: è la prima volta che mi capita di agganciare e rimanere agganciato ad una handbike”.

Week end agrodolce per Fabrizio Macchi che, malgrado una contrattura alla gamba, riesce a salire sul podio nella prova a cronometro. Nella gara in cui è stato dominatore assoluto nel 2009 e nel 2010, Macchi ha stretto i denti e ha lottato fino in fondo per portarsi a casa un importante bronzo e mettersi alle spalle l’irlandese campione del mondo in carica Colin Lynch. Nella gara in linea di questa mattina invece Fabrizio ha preferito non rischiare, abbandonando la gara a metà.

“Sono contento del terzo posto della prova a cronometro perché già venerdì sentivo che la gamba non era a posto – racconta Macchi -Non ho quindi voluto forzare, ma sono riuscito comunque a salire sul podio, mettendomi alle spalle persino il campione del mondo Lynch. Oggi ho preferito ritirarmi al 6° giro per non aggravare la situazione. Adesso l’importante è capire bene l’entità di questa contrattura e poi fare in modo che la gamba recuperi al 100%. Non ho fretta perché l’appuntamento sportivo più importante dell’anno è il 29 agosto quando correrò la prova su pista ai Giochi di Londra e poi il 5 settembre quando avrò la cronometro. Ho quindi tutto il tempo per recuperare e tornare ad allenarmi come si deve. Adesso non vedo l’ora di riabbracciare mia moglie e mie due bambini...sette giorni lontano da loro sono davvero lunghissimi”.