Cronaca

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L’ammissione del referente dei volontari della Protezione Civile Roberto Gabutti, che ha confessato di aver falsificato quel documento per "tutelarsi" ha dato il via a un'ulteriore indagine della Procura che riguarderebbe livelli superiori nella gerarchia. Al momento, la Procura nega che siano partiti altri avvisi di garanzia anche se è stato ammesso "un ulteriore approfondimento su specifiche posizioni

E l’interrogatorio di garanzia del dirigente comunale di Protezione civile Sandro Gambelli, previsto domani, potrebbe dare nuovo impulso alle indagini sul falso documento prodotto per la relazione finale sull'alluvione del 2011 di Genova

LA CONFESSIONE - "Ho falsificato il bollettino di aggiornamento del monitoraggio dei corpi idrici e l'ho fatto per tutelarmi".

E' questo lo stralcio dell'interrogatorio reso al pm da Roberto Gabutti, referente delle organizzazioni di Protezione civile presenti a Genova durante l'alluvione del 2011. Gabutti è indagato per il falso e per il favoreggiamento dei tre alti dirigenti comunali di Protezione civile.

Secondo gli inquirenti, Gabutti si sarebbe prestato ad aiutare i tre dirigenti nel redigere un verbale nel quale tempi e entità dell'evento metereologico erano stati alterati così da ridurre il minimo le loro responsbailità. Nel corso dell'interrogatorio Gabutti avrebbe fatto anche il nome dell'allora assessore comunale alla protezione civile Francesco Scidone (che non risulta indagato).

Secondo Gabutti, durante una riunione di perfezionamento di quel documento, alla quale parteciparono lo stesso Gabutti, Gambelli, Cha, Delponte e altre due persone, l'assessore invitò tutti a "redigere un documento coordinato". Scidone ha affermato di avere "la coscienza a posto" e si è detto "molto amareggiato" ma "assolutamente sereno sul piano della responsabilità personale. Non ricordo neppure di aver parlato con lui".

GABRIELLI IN VAL DI VARA  - "Quella di Genova é una brutta vicenda. Condivido le preoccupazioni del sindaco Doria. Se ci sono responsabilità paghi chi ha sbagliato". Ha commentato così il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ciò che è emerso dall'inchiesta della procura di Genova sull'alluvione del 2011 e sull'indagine che coinvolge alcuni dipendenti comunali tra cui Sandro Gambelli per aver "taroccato" alcune carte.

Gabrielli, in visita in Val di Vara nell'anniversario dell'alluvione dell'ottobre dello scorso anno, ha aggiunto: "é un errore coinvolgere le istituzioni quando non c'entrano: ci preoccupa che questa vicenda porti sfiducia e discredito verso la Protezione civile".

Gabrielli ha annunciato che "é allo studio un progetto di riammodernamento del sistema, un progetto semplice legato ai colori: il verde, il giallo e il rosso per esempio cui collegare cose specifiche e puntuali in modo che tutti i sindaci e tutti i cittadini sappiano cosa fare in caso di emergenza".