Cronaca

59 secondi di lettura
I carabinieri della sezione di Carignano e il commissariato Centro della Polizia che indagano entrambi su questo episodio, al momento, preferiscono non parlare ma è certo che le prossime ore saranno decisive per capire cosa è realmente successo nella notte tra venerdì e sabato in salita del Prione, nel centro storico genovese, a due passi da porta Soprana, dove una ragazza di ventidue anni, intorno all'una e mezza, è stata colpita alla testa da un proiettile di piombo, verosimilmente sparato da una delle finestre che si affacciano sulla via. Forse uno scherzo di pessimo gusto, forse il gesto sconsiderato di qualcuno magari infastidito dal rumore della movida. In ogni caso, la giovane ha sentito un forte dolore alla testa ma non ha capito subito quello che le era successo. E' stato al pronto soccorso dell'ospedale Galliera, dove l'ha portata il fidanzato che era con lei, che i medici le hanno estratto dalla cute del cranio un piccolo pallino di piombo, di quelli che normalmente vengono usati per i fucili ad aria compressa che si trovano nei Luna Park. Fortunatamente, le condizioni della giovane sono buone e solo per un caso una bravata non si è trasformata in tragedia.