Cronaca

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"Chi ha sbagliato restituisca i soldi".

A parlare è il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, riferendosi all'inchiesta sulle cosiddette spese pazze.


Alla luce delle inchieste in corso Burlando ha detto oggi che non intende prendere decisioni "sulla base di sussurri", riferendosi in particolare, alla eventuale richiesta di dimissioni dell'attuale vicepresidente della giunta Niccolò Scialfa, ex Idv, indagato per peculato.

"Se avrò elementi concreti deciderò come agire - ha aggiunto il presidente -, è bene misurare la moralità politica con i parametri della legittimità".

Burlando ha evidenziato come "cose prima legittime e opportune, come alcune spese di rappresentanza, oggi siano diventate inopportune.

Ma restano legittime. Il Pd ha scelto da tempo di ridurre molte spese risparmiando in tre anni 14 mila euro rispetto alla dotazione ricevuta", ha precisato.

Tra le spese per cui il vicepresidente Scialfa è finito sotto accusa ci sarebbe anche quella relativa a un divano, per arredare l'ufficio del gruppo consiliare.

"E' evidente che le spese per motivi personali non sono ammesse - ha commentato Burlando - ma un divano acquistato per l'ufficio del gruppo e inventariato dalla Regione appare legittimo".