Cronaca

36 secondi di lettura
Grande confusione nella nuova legislatura.


Oggi le Camere si riuniscono per la prima volta
, ma si prevede già che le prime votazioni per l'elezione dei presidenti finiranno con una fumata nera, con il Pd costretto alla 'scheda bianca' e il suo segretario stretto nella morsa dei cinque stelle, della fronda interna e di Matteo Renzi. Bersani sperava di riuscire a strappare ai grillini un accordo sulle presidenze dei due rami del Parlamento ma Grillo gli ha sbattuto violentemente la porta in faccia.


Nessuno schieramento dispone dei voti necessari per eleggere i presidenti di Camera e Senato al primo scrutinio, dove servono i due terzi degli aventi diritto. E tutto slitterà, a meno di improbabili colpi di scena, alle votazioni successive.