Cronaca

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Addio a Enzo Jannacci. Cantautore, cabarettista, tra i protagonisti della scena musicale italiana, oltre che cardiologo, si è spento ieri alle 20:30 a Milano all'età di 77 anni.

Il club Tenco "saluta" la scomparsa di Jannacci "con tutto il dolore di una perdita così grande, ma anche con la gratitudine di aver sempre ricevuto da lui il soffio leggero di una poesia spiazzante e infallibile". Dal Premio Tenco del 1975 alle tre targhe per la più bella canzone dell'anno fino al riconoscimento per il migliore album in dialetto, "Enzo Jannacci sapeva 'dire' più dei tanti parolai che ci tocca ascoltare tutti i giorni - conclude la nota - e sapeva esprimersi più e meglio di tutto il bla-bla quotidiano di cui a suo modo si faceva beffe".

Tanti i commenti sui social net, da Twitter a Facebook.


Fabio Fazio scrive: "Enzo jannacci era un genio. Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri. La sua poesia ha inventato un mondo bellissimo. E qualche minuto dopo Fazio ha scritto al figlio del cantautore: "A Paolo Jannacci ogni mio pensiero". Subito dopo il cantautore bolognese Luca Carboni: "Un pensiero al grande Enzo".
 
"Sentite qua. Una a caso. È Jannacci. Sono tutti capolavori", si unisce anche Jovanotti. "Quelli che... Adesso sanno l'effetto che fa. Buon viaggio", è il pensiero postato da Francesco Guccini. E ancora: "Che voglia di piangere ho... addio Enzo!", scrivono i Negramaro. Fino ad arrivare a Luca Bizzarri: "Cristo come mi dispiace. Addio, signor puro talento".

E così, il compositore della musica di "Via del Campo", il cui testo è stato scritto da Faber, ci saluta da lassù. Tra le canzoni suonate nell'arco di un noto spettacolo di Jannacci nel 1962, riscosse un grande successo "La mia morosa la va alla fonte", basata su una musica del XV secolo che in seguito Fabrizio De André userà come accompagnamento melodico per la sua "Via del Campo".

Nel fare questo, il cantautore genovese sapeva che la ballata fosse stata modificata da Jannacci, e per questo si è reso conto del plagio: tuttavia, dopo alcuni anni i due si sono chiariti, così che De André ha restituito volentieri a Jannacci la paternità musicale della canzone.


Un saluto da lassù tra Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber, alla "Vengo anch'io....no tu no": http://youtu.be/VXoxiNnOuIo