Prima udienza oggi a Genova del Tribunale di Sorveglianza per 5 dei 17 ex funzionari di polizia condannati a titolo definitivo in Cassazione per l'irruzione alla scuola Diaz durante il G8 del 2001.
Il procuratore generale Vito Monetti ha depositato una memoria in cui chiede ai giudici "maggior rigore valutativo" nei confronti di quei funzionari che nell'irruzione alla Diaz avevano funzioni di comando.
Il ruolo di coloro che "rivestivano funzioni apicali" secondo Monetti deve essere valutato con severità da parte del Tribunale "vista l'eccezionale gravità dei fatti". Tra coloro a cui il pg fa riferimento, gli ex dirigenti di polizia Francesco Gratteri, Giovanni Luperi, Gilberto Caldarozzi e Spartaco Mortola, tutti condannati definitivamente in Cassazione.
Il "maggior rigore valutativo" chiesto da Monetti non significa automaticamente il carcere. Gli ex dirigenti di polizia potrebbero infatti essere affidati ai servizi sociali, come da loro stessi richiesto.
In questo caso il Pg chiede ai giudici di valutare con rigore "la serietà del progetto rieducativo e la sua coerenza con i valori violati". Anche alla luce di questa memoria del procuratore generale, il Tribunale di Sorveglianza nell'udienza di oggi ha chiesto alle parti di valutare la disponibilità ad un "pubblico rincrescimento" per il comportamento tenuto nell'irruzione alla Diaz. "Potrebbe essere utile che i condannati si dimostrassero dispiaciuti e si assumessero le proprie responsabilità" ha spiegato l'avvocato Piergiovanni Iunca, difensore dell'ex capo della Digos di Genova, Spartaco Mortola.
"Questo - ha aggiunto - potrebbe essere una forma alternativa al risarcimento economico nei confronti del Ministero dell'Interno". "Il mio assistito - ha precisato Giorgio Zunino, che con Alfredo Biondi difende l'ex dirigente Pietro Troiani - ha chiarito il suo comportamento assumendosi le sue responsabilità. Non vi è alcun problema a ribadire il suo rincrescimento".
All'udienza davanti al presidente del Tribunale di Sorveglianza, Giorgio Ricci, si sono presentati l'ex dirigente del Servizio Centrale Operativo, Francesco Gratteri; l'ex capo della digos genovese, Spartaco Mortola; l'ex vicedirettore dell' Ucigos, Giovanni Luperi; e l'ex dirigente Pietro Troiani. Per loro i giudici hanno deciso di rinviare al prossimo 5 dicembre per acquisire documentazione alla Corte dei Conti. Il Tribunale intende approfondire le tematiche sul risarcimento danni in riferimento alla quota che ciascuno di loro dovrà versare per il rimborso delle provvisionali, già pagate da parte del Ministero dell'Interno. Ammontano complessivamente a un milione e 395 mila.
Il tribunale, poi, intende valutare anche se il comportamento avuto dai funzionari abbia comportato, e in che misura, un danno di immagine per il Ministero dell'Interno.
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G8, Diaz: Pg chiede rigore valutativo per i poliziotti
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