
“Una scelta di campo precisa – ha dichiarato Susy De Martini – assunta solo dopo avere informato i capigruppo italiani del PPE e aver confermato la continuità di lavoro con gli altri colleghi italiani. Ritengo che il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei possa svolgere un ruolo di riequilibrio importante in un'Europa troppo germano centrica e concentrata su interessi di lobby bancarie sempre più lontane dagli interessi della gente comune e delle imprese”.
“Entro nel Parlamento di Strasburgo – ha proseguito - con un obiettivo ben chiaro e trasparente: contribuire con azioni concrete ad un’Europa dei cittadini, l’unica Europa possibile e l’unica Europa di cui la gente comune possa comprendere un’utilità ben differente da quel ruolo di oppressione che si è disegnata negli ultimi anni”. “Non sono stata cooptata o nominata; sono stata eletta ed entro al Parlamento europeo con quello spirito di servizio che ha sempre caratterizzato, a volte da voce fuori del coro, la mia vita professionale. Ho sempre cercato una casa politica senza mai riuscire a trovarla, perché i partiti tradizionali spesso mi hanno deluso così come hanno deluso i tanti italiani e Liguri che hanno votato alle ultime elezioni politiche. Anche recentemente sono stata criticata per “aver cambiato casacca”. Al di là del fatto che credo che solo i mediocri non cambino mai opinione, una cosa è certa: in Europa rappresenterò tutte le persone di buona volontà, che siano di destra, di sinistra o 5 Stelle. Chi mi conosce sa che lo farò”.
IL COMMENTO
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