politica

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Un solo partito, ma visioni diverse su tanti temi. Ai duellanti scontro tra l’europarlamentare Pd Sergio Cofferati e il deputato e segretario regionale Lorenzo Basso. Il primo rimprovera il partito di non essere sceso in piazza con la Fiom, come invece ha fatto lui, ma Basso difende le scelte della segreteria: “E’ giusto il rispetto dell’esecutivo, il partito non può essere di piazza e di Governo”.

Altra divisione sulle priorità di governo, con Cofferati che critica la scelta di sospendere il pagamento Imu. “Non è questa la priorità – dice – la priorità è l’occupazione e il lavoro”. “Non è stata la nostra priorità, il primo provvedimento del Parlamento è stato il pagamento dei crediti delle aziende”, dice Basso.

In questi giorni a dividere il Pd anche il voto sull’ineleggibilità di Silvio Berlusconi. “Non credo si possa pensare di eliminare né Silvio Berlusconi né i Cinque Stelle con vie diverse da quella democratica, dobbiamo vincere in campagna elettorale”, dice Basso. Replica Cofferati: “Io credo che Berlusconi sia ineleggibile, e che quella legge dovrebbe essere finalmente applicata”.

Da appassionato di opera Cofferati non sa trovare un’opera da accostare al Pd (“finiscono tutte con un morto, ne servirebbe una che finisse in allegria”), ma da amante di Tex Willer accosta Silvio Berlusconi al cattivo del fumetto: “Berlusconi è un po’ come Mefisto; era scomparso e si è ripresentato… insomma ha avuto l’andamento che aveva Mefisto nelle storie di Tex”.