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"Potrebbe sembrare una battuta razzista, ma la Lega non lo è": così Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega nord in Consiglio regionale, risponde a Primocanale sul caso Calderoli. L'ex ministro in un comizio aveva dichiarato che "guardano il ministro Kyenge mi viene da pensare a un orango".

"Non avrebbe dovuto dirlo, ma lui stesso ne ha preso atto", dice Bruzzone, che poi difende il collega di partito: "E' una persona per bene e preparata. Diciamo che ha avuto uno scivolone razzista, io una frase così non l'avrei detta. Però ha chiesto scusa e va perdonato".

La politica però si indigna, e in molti chiedono le dimissioni di Calderoli, quantomeno dalla carica di vicepresidente del Senato: "Non spetta a me dire se va sanzionato, deciderà il partito. In altri casi, come nella vicenda della consigliera di municipio di Padova, la Lega è intervenuta".

Intanto anche in Liguria non mancano le reazioni alla frase di Calderoli. Su Twitter il presidente della Regione Claudio Burlando pubblica la foto del ministro in visita al Suq e si dice orgoglioso di averla ospitata a Genova. Ben più duro l'assessore Renzo Guccinelli, che twitta: "A chi spara cazzate si dice di accendere il cervello prima di parlare. Ma a Calderoli come si fa a chiedere? Dimissioni subito!".