
''Gli ordini - spiega Tino Amatiello, della Filcem Cgil- non consentono ancora di affrontare un intero anno senza cassa anche se l'azienda sostiene che un minimo mercato si è conquistato nei prodotti intermedi farmaceutici e nella nicchia di alcuni prodotti per immagini ed il fatturato è cresciuto rispetto allo scorso anno''.
Ancora nubi invece per Ferrania Solis che cerca di abbassare il costo del lavoro, legando i ''minimi individuali'' alla parte flessibile dello stipendio. ''In questo caso - prosegue Amatiello - l'azienda ha presentato un piano industriale con troppe incognite, nulla di concreto per chiedere un ulteriore sacrificio. I lavoratori sono disponibili a fare ancora una volta la loro parte, ma per un obiettivo di concreto rilancio''.
IL COMMENTO
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