Il capoluogo ligure ha deciso di proporsi per lo smaltimento della Costa Concordia. "La scelta sulla destinazione finale del relitto dev’essere una scelta di carattere tecnico e non politico" ha detto il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, secondo cui il porto genovese avrebbe tutti i requisiti sia strutturali sia professionali per lo smaltimento dello scafo.
FIORI DAVANTI AL RELITTO - Continuano le operazioni per la messa in sicurezza del relitto della Costa Concordia, riportato in asse ieri mattina alle 4. Il lavoro dei tecnici specializzati serve, oltre che a stabilizzare la nave, a compiere tutte quelle operazioni mirate ad azzerare i rischi degli operatori che quanto prima inizieranno le ricerche dei corpi dei due dispersi. Le ricerche dei dispersi potrebbero non cominciare prima di domani.
Intanto Kevin Rebello e Elio Vincenzi con sua figlia Stefania, familiari delle due vittime della Concordia i cui corpi risultano ancora dispersi, sono saliti su un\'imbarcazione della capitaneria di porto per avvicinarsi al relitto.
Kevin è il fratello di Russell, che faceva parte dell\'equipaggio della Concordia, mentre Elio è il marito di Maria Grazia Tricarichi, la passeggera siciliana che festeggiava in crociera il suo 50mo compleanno. Sia Elio che Kevin hanno portato dei fiori bianchi per gettarli nelle acque di fronte al relitto della Concordia.
L\'ORGOGLIO DI LETTA - \'\'Questo, dunque, è il momento dell\'orgoglio e della soddisfazione per aver dimostrato che il nostro Paese é capace di operare per il meglio, con efficienza e tutela dell\'ambiente, che pubblico e privato possono collaborare e raggiungere risultati d\'eccellenza, che nello Stato esiste chi non ha paura di caricarsi compiti gravosi e lo fa con straordinario senso della responsabilità ma anche con umiltà e coscienza dei propri limiti\'\'. Così scrive il presidente del Consiglio Enrico Letta in un intervento pubblicato stamane da Il Tirreno. \'\'Eppure - aggiunge Letta - l\'orgoglio è accompagnato dall\'amarezza. Non potrebbe essere altrimenti. Perché quella della Concordia è una storia di dolore e morte. Due corpi non sono ancora stati riconsegnati al cordoglio dei cari. Un tesoro come l\'isola del Giglio ha esposto, lì davanti a sé, per più di un anno e mezzo la vergogna di un disastro evitabile. Potremmo dilungarci in metafore anche calzanti su quello che questa vicenda insegna. Molti si eserciteranno a farlo. Io voglio qui semplicemente dire che oggi, come Paese, abbiamo fatto bene, con serietà, una cosa giusta. Che avevamo il dovere e la responsabilità di fare\'\'.
GABRIELLI: "RESTA TANTO LAVORO" - "Conclusa con successo la fase più spettacolare, quella del \'parbuckling\' - il raddrizzamento - della Concordia, c\'è ancora tanto da fare per la messa in sicurezza della nave". Lo ha ricordato il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, a margine di una conferenza stampa. La nave, ha spiegato Gabrielli, "deve ora essere in gergo tecnico \'winterizzata\', cioè messa nelle condizioni di poter affrontare in sicurezza l\'autunno e l\'inverno con il nuovo assetto. Saranno montati dei tiranti per bloccarla e realizzate altre opere di stabilizzazione. Gli ingegneri hanno dimostrato con modelli che la Concordia potrà resistere anche a onde alte e venti forti\'\'.
Poi, ha aggiunto, "si stanno studiando opere per il rinforzamento della fiancata danneggiata in modo da poter collocare i cassoni che dovranno in seguito far rigalleggiare lo scafo". In proposito, ha rilevato il capo della Protezione civile, "si è evidenziato che 5 di questi cassoni confliggono con il fondale e quindi la nave andrà sollevata e spostata per poterli montare". Una volta montati tutti i cassoni, ha concluso, si passerà alla fase di rigalleggiamento. Infine, non prima della prossima primavera, la Concordia sarà spostata dal Giglio verso il porto dove verrà smaltita.
IL GRAZIE DELL'AD DI COSTA THAMM - L'Amministratore Delegato di Costa Crociere Thamm ha inviato un comunicato per dire grazie a chi si è operato per questo raddrizzamento: "Un grazie personale ad ognuno di voi, cinquecento donne e uomini del consorzio Titan Micoperi che, con ingegno, impegno ed enorme passione, avete permesso un passo decisivo per la rimozione della Concordia dall'Isola del Giglio. Il passo più delicato e complesso di un progetto senza precedenti nella storia navale.
Un'operazione tecnico-ingegneristica unica, che ha richiesto, oltre ad uno sforzo tecnologico enorme, l'invenzione di un nuovo modo di pensare.
Grazie. Di cuore. A tutte le donne e gli uomini di Costa, per l'energia e la dedizione di tutti i giorni. Alle Istituzioni, alle Autorità e ai nostri partner, per la loro preziosa collaborazione. E in particolare al Dipartimento di Protezione Civile e all'Osservatorio per la fiducia e il supporto. Un grazie speciale al Sindaco e a tutti i gigliesi: generosi e pazienti. Tutti avete dato molto più di quanto dovuto.
E anche noi continueremo a fare tutto il possibile affinché il presente e il futuro delle crociere siano sempre migliori, sicuri e sereni. Per i nostri Ospiti, per tutti coloro che nel mondo lavorano e viaggiano per mare."
porti e logistica
Concordia, Merlo:"Il porto di Genova ha i requisiti per lo smaltimento"
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