sport

1 minuto e 32 secondi di lettura
In casa Sampdoria la delusione è forte ma viaggia in parallelo con un momento delicato e allora l'ambiente è pronto a compattarsi in vista del match col Torino.


Se non è una finale ci manca poco, coi granata vietato sbagliare e allora stavolta è la società a chiedere ai tifosi l'ennesima prova d'amore verso la maglia. "Finché i tifosi della Samp canteranno non ci saranno problemi", parte con le parole dell'indimenticato presidente Paolo Mantovani l'appello alla piazza pubblicato sul sito ufficiale del club. "Appuntamento sabato alle 10.30 a Bogliasco per la rifinitura", si legge ancora, perché la ricetta per uscire dalla crisi "sta nell'unità, nella compattezza di un ambiente, nella consapevolezza di una squadra di calcio che, in ogni sua componente, non può, oggi, permettersi di sbagliare". Tutti uniti per l'unica cosa che conta, cioè i tre punti domenica al Ferraris. E ancora la società conclude: "Chiediamo alla gente di intervenire al Poggio invadendo festosamente il centro sportivo e caricando la squadra per affrontare un impegno tra i più delicati della nostra storia recente".


Un antipasto di Gradinata Sud peraltro già garantito nei giorni scorsi dallo zoccolo duro del tifo che però non vuole tapparsi gli occhi davanti agli errori commessi fin qui. Prima la lettera degli Ultras consegnata a Delio Rossi, poi il comunciato dei Fedelissimi che per domenica sul loro portale chiedono in gradinata "un muro blucerchiato e un ruggito d'orgoglio". Dal fischio d'inizio al 90esimo pronti a tifare anche se il dito puntato sulle prestazioni della squadra e sulle scelte della società rimane. La pazienza è finita, concetto chiaro a tutti, ora col Toro però in un modo o nell'altro serve svoltare e i tifosi sono pronti come sempre a fare la loro parte.