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Dopo giorni di polemiche, il Pd sospende il tesseramento dei nuovi iscritti. La decisione e' stata presa dalla Direzione nazionale con dodici voti contrari, tra cui quello del candidato alla segreteria, Pippo Civati, e due astenuti.

Per l'ultimo weekend in cui sara' possibile iscriversi al partito, i circoli resteranno aperti. "Ho deciso di votare contro la proposta di sospensione del tesseramento dopo questo fine settimana: e' una proposta tardiva e insufficiente, che non affronta i veri problemi, non sanziona le irregolarita' gia' attuate, e limita la partecipazione", ha dichiarato Civati, prima del voto in Direzione. "Chiedo quindi a tutti, nei territori, di vigilare: non vorrei infatti che, tra sabato e domenica, i singoli elettori desiderosi di tesserarsi trovassero piu' ostacoli dei signori delle tessere all'assalto delle federazioni".

Durante una conferenza stampa a Lamezia Terme, Civati ha rincarato la dose: "
Ci sono posti dove ci sono piu' iscritti che elettori", ha detto, "ci sono situazioni di crescita che non si sono verificati nemmeno quando ci fu l'avanzata del Pci nel Settanta o la vittoria dei grandi partiti di una volta, sulla vicenda del tesseramento mi dispiace sentire da parte di Matteo Renzi una sottovalutazione del problema e lo stesso Cuperlo che ha toni drammatici e che ha enfatizzato la situazione solo dopo che i congressi erano stati fatti.  A Reggio Calabria pero' hanno frainteso perche' io in realta' non ho detto che loro hanno fatto il 300% delle tessere. Il problema e' che sono state distribuite quel numero di tessere in molte province italiane - ha concluso Civati - con il rischio che queste tessere in bianco fossero utilizzate per usi non proprio del tutto opportuni. Questo e' puntualmente accaduto".