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Tutto in 3 giorni.


Di fronte una classifica da allarme rosso, una Lazio che non può più sbagliare e tempi strettissimi. La Sampdoria deve ricominciare ad andare veloce e il primo a correre è proprio il nuovo tecnico Mihajlovic. Un percorso a tre tappe dove pure le emozioni andranno bruciate in fretta: Serbia, Roma e poi Genova, col primo vero allenamento a mente fredda programmato per giovedì a Bogliasco.


Quarantotto ore per chiudere un ciclo e aprirne uno nuovo nel miglior modo possibile: impresa non certo semplice ma Sinisa deve far sua la Samp senza troppe pause. Prima l'ultimo match con la Serbia, poi in volo a Roma tra adii e sorrisi di benvenuto, anzi di bentornato, per passare infine dalle lavagne virtuali al campo.


Tour de force in vista al Mugnaini: da giovedì a domenica lo spazio è strettissimo e vieta troppi esperimenti, con Mihajlovic che da lontano allora prova già a scegliere i suoi senatori. Dai contatti con Pedone alla figura chiave rappresentata da Nenad Krsticic, lui che è uno dei giovani pilastri in casa blucerchiata. Concretezza, rabbia agonistica e perché no, conoscendo il personaggio, magari pure qualche sorpresa già a partire dalla sfida contro i biancocelesti.


In mezzo c'è pure l'impatto col pubblico, un rapporto fatto di affetto che non si è mai cancellato e una sciarpa che lo attende come nella tradizione delle precedenti panchine su cui ha seduto il serbo. I colori della Samp al collo e la ricetta per curarla, la sua nuova Samp, nella testa. Insomma dalla pratica alla teoria, per superare un primo esame durissimo.